Un innovativo gioco da tavolo per esplorare il XVII Congresso Socialista Italiano e il fondamento del Partito Comunista d’Italia
“Cosa sarebbe successo se…?”. Per quanti si sono mai posti questa domanda, la Ludic History si pone come una meravigliosa risposta. Indagine storica immersiva e al contempo lucida analisi dei fatti, questo settore delle scienze storiche si propone di “prendere il gioco sul serio; e la storia con allegria”: un modo per evocare i meccanismi dietro agli eventi e per ridare spazio a tutte le possibili alternative.
Il 28 settembre sarà, quindi, l’occasione per provare in anteprima questa storia che si fa gioco. Attraverso “Livorno 1921: la Rivoluzione a congresso”, i giocatori (massimo 6) potranno immergersi in quel fatidico gennaio di 103 anni fa e prendere le parti di una delle tre fazioni principali del partito socialista (Riformista, Massimalista, Comunista). Attraverso le carte del gioco, che rappresentano protagonisti, mozioni ed eventi, si potrà ripercorre la storia del XVII Congresso Socialista Italiano e perché no, cambiare l’esito finale dell’assemblea.
Il boardgame, curato da Ludo Labo per un progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e coordinato dal Game Science Research Center e dalla Scuola IMT Alti Studi Lucca, nasce da un lavoro di squadra tra storici e game designer: Mirco Carrattieri, storico e responsabile scientifico di Liberation Route Italia, Glauco Babini e Andrea Ligabue, game designer di Ludo Labo, ideatori e organizzatori di Play – Festival del Gioco.
Organizzato dall’Archivio di Stato di Livorno, Comune di Livorno, Museo della Città e ISTORECO Livorno, l’incontro vedrà gli interventi degli autori e di Ennio Bilancini, direttore del Game Science Research Center e professore di economia al IMT Alti Studi di Lucca, che parleranno dell’idea e del lavoro dietro alla creazione del boardgame insieme allo storico Giovanni Brunetti. A moderare sarà Roberto Di Meglio, uno dei più importanti creatori di giochi nel panorama italiano. Il pomeriggio proseguirà con una sessione di gioco aperta a chi vorrà provare di persona questa esperienza, immergendosi nelle concitate giornate del Congresso.
Livorno, 25 settembre 2024. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, sabato 28 settembre alle ore 14.30, presso la sede distaccata dell’Archivio di Stato di Livorno nell’ex Palazzo dei Domenicani (via del Refugio 6), l’incontro “Giocare la storia. Livorno 1921: la Rivoluzione a Congresso”. Con ospiti d’eccezione verrà presentato in anteprima un originale gioco da tavolo, primo esempio di Ludic History dedicato ad un evento di importanza nazionale ma strettamente legato alla città di Livorno: l’infuocato XVII Congresso Socialista Italiano, da cui nacque nel gennaio 1921 il Partito Comunista d’Italia.
“Cosa sarebbe successo se…?” Per quanti si sono mai posti questa domanda, la Ludic History si pone come una meravigliosa risposta. Indagine storica immersiva e al contempo lucida analisi dei fatti, questo settore delle scienze storiche si propone di “prendere il gioco sul serio; e la storia con allegria”: un modo per evocare i meccanismi dietro agli eventi e per ridare spazio a tutte le possibili alternative.
Il 28 settembre sarà, quindi, l’occasione per provare in anteprima questa storia che si fa gioco. Attraverso “Livorno 1921: la Rivoluzione a congresso”, i giocatori (massimo 6) potranno immergersi in quel fatidico gennaio di 103 anni fa e prendere le parti di una delle tre fazioni principali del partito socialista (Riformista, Massimalista, Comunista). Attraverso le carte del gioco, che rappresentano protagonisti, mozioni ed eventi, si potrà ripercorre la storia del XVII Congresso Socialista Italiano e perché no, cambiare l’esito finale dell’assemblea.
Il boardgame, curato da Ludo Labo per un progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e coordinato dal Game Science Research Center e dalla Scuola IMT Alti Studi Lucca, nasce da un lavoro di squadra tra storici e game designer: Mirco Carrattieri, storico e responsabile scientifico di Liberation Route Italia, Glauco Babini e Andrea Ligabue, game designer di Ludo Labo, ideatori e organizzatori di Play – Festival del Gioco.
Organizzato dall’Archivio di Stato di Livorno, Comune di Livorno, Museo della Città e ISTORECO Livorno, l’incontro vedrà gli interventi degli autori e di Ennio Bilancini, direttore del Game Science Research Center e professore di economia al IMT Alti Studi di Lucca, che parleranno dell’idea e del lavoro dietro alla creazione del boardgame insieme allo storico Giovanni Brunetti. A moderare sarà Roberto Di Meglio, uno dei più importanti creatori di giochi nel panorama italiano. Il pomeriggio proseguirà con una sessione di gioco aperta a chi vorrà provare di persona questa esperienza, immergendosi nelle concitate giornate del Congresso.