Domenica 22 settembre alle ore 16.00 al Teatro Goldoni
Dopo la ricca serie di iniziative ed eventi che per tutto il mese di agosto hanno animato la città di Livorno nel segno della vita e dell’arte del compositore livornese, il Festival sia appresta così a realizzare per la prima volta la sua produzione operistica al Teatro Goldoni di Livorno (le precedenti si sono sempre svolte tra la Terrazza Mascagni e la Fortezza Vecchia): “Abbiamo deciso di proporre questo insolito dittico – afferma il Direttore artistico del Mascagni Festival Marco Voleri – perché, oltre all’omaggio doveroso del Festival al compositore lucchese in occasione delle celebrazioni del centenario dalla sua scomparsa, in questo accostamento c’è qualcosa di profondamente umano, qualcosa che ci ricorda che la vita non è mai solo comica o tragica, ma un intreccio delle due.
Se Gianni Schicchi ci fa sorridere delle nostre piccole miserie, Cavalleria rusticana ci colpisce al cuore con la sua brutalità. Insieme, queste due opere ci raccontano la vita in tutte le sue sfaccettature e nel portarle in scena abbiamo voluto creare un dialogo tra due modi diversi di fare teatro, ma anche tra due visioni del mondo, perché il teatro ha questo potere: non solo di raccontare storie, ma di farci vedere la nostra storia, la nostra vita, con occhi nuovi”.
La parte musicale vedrà sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Goldoni di Livorno il M° Marcello Mottadelli (Maestro del coro Maurizio Preziosi), bacchetta con un’intensa attività artistica in Italia ed all’estero sia in campo lirico che concertistico e con ulteriori incarichi manageriali presso importanti istituzioni musicali internazionali: “Ho avuto il piacere nel 2022 di fare Cavalleria rusticana proprio a Vizzini – afferma – è stata un’esperienza unica: vedere tutto un paese in piazza ed immaginare la vera casa di Mamma Lucia, di Lola, la piazza del paese… portarla ora nella città natale di Pietro Mascagni ed all’interno del festival a lui dedicato, rinnova in me la domanda che fin da allora mi ero posto: come scavare più profondamente e come ancor meglio cogliere la magia di una Musica così meravigliosa?” In questo suo percorso di proposta interpretativa, incontrerà la messa in scena di Giandomenico Vaccari, regista di prosa e di melodramma, con oltre 40 anni di esperienza in campo lirico anche lui sia in Italia che all’estero ed una rilevante esperienza come dirigente teatrale (Direttore artistico del Verdi di Trieste, San Carlo di Napoli Sovrintendente al Petruzzelli di Bari, ecc.): “Gianni Schicchi, unica opera comica del compositore lucchese, è un capolavoro graffiante e spietato – ha dichiarato – e nella nostra versione drammaturgica legheremo la sua vicenda, ambientata negli anni sessanta del ‘900, che lo vede ormai vecchio e morente attorniato dai parenti intorno ansiosi di spartirsi beni ed eredità, con un salto all’indietro nel tempo dalla Firenze del boom economico all’arcaica Sicilia della novella del grande scrittore Giovanni Verga.
Un viaggio lunghissimo attraverso un sogno del protagonista con cui abbiamo costruito questo dittico, giunzione di due atti straordinari della nostra storia del melodramma. Una contrapposizione quantomeno cruda. Il Teatro è un luogo fatto e popolato di sogni e dai sogni siamo partiti”. Le scene sono di Marina Conti, costumi della Sartoria Teatrale Bianchi; light designer Michele Rombolini; Coro di Voci bianche del Goldoni, M° del Coro Laura Brioli.
Il cast impegnato nelle due opere è il risultato di un prezioso percorso che vedrà l’incontro sul palcoscenico tra cantanti affermati del panorama lirico internazionale ed i giovani talenti selezionati dalla Mascagni Academy: “Questo progetto – aggiunge Marco Voleri – non è solo una vetrina per le nuove generazioni, ma un vero e proprio laboratorio di crescita, dove l’arte dell’interpretazione verista si trasmette e si rinnova.
Vedere questi giovani artisti affiancare i grandi nomi della lirica è la dimostrazione tangibile di un percorso formativo che trova nel palcoscenico il suo esito naturale e più alto, confermando la bontà di un progetto che unisce esperienza e freschezza in un dialogo costante tra passato e futuro”.
Domenica 22 settembre alle ore 16.00 al Teatro Goldoni.
In Cavalleria rusticana saranno protagonisti:
Donata D’Annunzio Lombardi / Tso Hanying (Santuzza), Paolo Lardizzone / Michael Spadaccini (Turiddu), Massimo Cavalletti / Daniele Terenzi (Alfio), Valentina Pernozzoli (Mamma Lucia) e Mariangela Zito (Lola); in Gianni Schicchi Massimo Cavalletti / Daniele Terenzi (Gianni Schicchi), Simona Pia Ritoli / Celeste Nardi (Lauretta), Valentina Pernozzoli / Mariangela Zito (Zita), Ding Yu (Rinuccio), Pedro Pires (Gherardo), Sara Fogagnolo / Mary Rosada (Nella), Marcandrea Mingioni (Betto di Signa), Bozhidar Bozhkilov (Simone), Hitoshi Fujiyama (Marco), Federica Venturi / Judith Duerr (La Ciesca), Arsène Min Kuang (Maestro Spinelloccio / Pinellino), Michele Pierleoni (Ser Amantio di Nicolao), Pavel Morgunov (Guccio), Omar Falaschi / Sara Moschini (Gherardino).
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) aperta il martedì e giovedì in orario 10/13 e vendita online su goldoniteatro.it e ticketone.it; prezzi: I settore € 43 (ridotto COOP € 40), II settore € 38 (rid. COOP € 35), III settore € 33 (rid. COOP € 30), Loggione € 20; Under 20 biglietto posto unico € 20.
Tutte le info su www.goldoniteatro.it
CAVALLERIA RUSTICANA
Melodramma in un atto, musica di Pietro Mascagni
Santuzza Donata D’Annunzio Lombardi (20/9) / Tso Hanying (22/9)
Turiddu Paolo Lardizzone (20/9) / Michael Spadaccini (22/9)
Alfio Massimo Cavalletti (20/9) / Daniele Terenzi (22/9)
Lola Mariangela Zito
Mamma Lucia Valentina Pernozzoli
GIANNI SCHICCHI
Opera in un atto, musica di Giacomo Puccini
Gianni Schicchi Massimo Cavalletti (20/9) / Daniele Terenzi (22/9)
Cantanti della Mascagni Academy 2024
Direttore Marcello Mottadelli
Regia Giandomenico Vaccari
Scene Marina Conti
Costumi Sartoria Teatrale Bianchi
Light designer Michele Rombolini
Orchestra e Coro del Teatro Goldoni di Livorno
Maestro del coro Maurizio Preziosi
Nuovo allestimento in coproduzione con Teatro Politeama Greco di Lecce e il Teatro Marrucino di Chieti.