Il giovane aveva gravemente ferito un connazionale di 50 anni con tre coltellate; la vittima è stata salvata grazie a un intervento chirurgico
Un 30enne di origine tunisina è stato arrestato con l’accusa di porto abusivo di armi e tentato omicidio dopo aver gravemente ferito un connazionale di 50 anni in Piazza della Repubblica nella notte tra l’1 e il 2 settembre.
Le indagini condotte dalla squadra mobile hanno ricostruito che i due, presumibilmente conoscenti, avevano avuto una discussione accesa per motivi banali. Durante il conflitto, il 50enne è stato colpito con tre coltellate, anche mentre cercava riparo all’interno di un’auto.
Il ferito è stato soccorso da un conoscente e trasportato d’urgenza all’ospedale, dove un intervento chirurgico tempestivo ha salvato la sua vita. Dopo l’operazione, l’ospedale ha allertato la polizia, che, grazie alla testimonianza del ferito, ha potuto identificare e arrestare il 30enne nel giro di due settimane. Attualmente, l’arrestato è detenuto alle Sughere.
Il dirigente della squadra mobile, Giuseppe Lodeserto, ha dichiarato: “Nonostante la gravità degli eventi, la risposta delle forze di polizia è stata rapida ed efficace. Per il 30enne è stato ricostruito un quadro indiziario grave, che ha giustificato il suo trasferimento in carcere per il rischio di fuga e reiterazione del reato.”