Tutto ciò ha comportato per l’uomo, oltre al deferimento in stato di libertà, l’elevazione di ammende per un importo di oltre 3.200 euro
Perdura l’impegno del Comando Provinciale Carabinieri di Livorno nella prevenzione e repressione di ogni forma di reato connesso con gli aspetti della sicurezza sui luoghi di lavoro, in un periodo in cui detti accadimenti continuano purtroppo a minare la sicurezza dei lavoratori.
Proprio in tale ambito, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Livorno, comparto di specialità dell’Arma, unitamente ai militari della locale Stazione, hanno condotto un’ispezione presso un’attività di ristorazione di San Vincenzo registrando alcune irregolarità a carico del 30enne responsabile dell’impresa.
I carabinieri hanno rilevato che lo stesso non avrebbe provveduto all’obbligo di legge di formare adeguatamente il personale dipendente in materia di salute e sicurezza sul lavoro come previsto dall’art. 37 del D.Lgs. 81 del 2008 afferente alla “formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti”, oltre a non aver rispettato le modalità di rielaborazione del DVR (documento di valutazione dei rischi) così come previsto dalla normativa tecnica.
Tutto ciò ha comportato per l’uomo, oltre al deferimento in stato di libertà, anche l’elevazione di ammende per un importo di oltre 3.200 euro.
La legge prevede in questi casi che il trasgressore possa estinguere l’illecito in via amministrativa qualora adempia alle prescrizioni degli ispettori e paghi la sanzione entro i successivi 30 giorni.
I controlli continuano in modo costante a cura dei Carabinieri sia nei maggiori centro urbani che in tutto il restante territorio della provincia di Livorno.