L’uomo, di origini marocchine, è ritenuto colpevole per due episodi contro il patrimonio avvenuti tra luglio e agosto
I Carabinieri di Piombino hanno denunciato un 37enne di origini marocchine, ritenuto responsabile di due furti avvenuti tra luglio e agosto. L’uomo avrebbe rubato un portafoglio e un telefono cellulare da un’auto parcheggiata presso un gommista. Dopo aver forzato la portiera, si sarebbe allontanato velocemente, facendo perdere le sue tracce.
Qualche settimana dopo, sempre secondo le ricostruzioni, lo stesso individuo avrebbe scassinato una porta condominiale per accedere a un esercizio commerciale, da cui ha sottratto un monopattino elettrico del valore di 500 euro, due telecamere con sensori e una cassa contenente circa 300 euro.
Le indagini dei carabinieri, supportate da immagini delle telecamere, hanno portato all’identificazione del presunto autore grazie a un’attenta azione di controllo del territorio. L’uomo, irregolare sul territorio italiano, è stato riconosciuto anche per l’abbigliamento corrispondente a quello visto dalle pattuglie durante i furti.
Il 37enne è stato denunciato alla Procura per furto aggravato e nei suoi confronti è stato disposto l’ordine di espulsione dallo Stato Italiano.
È importante ricordare che, secondo la legge, le persone indagate sono considerate innocenti fino a prova contraria. Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e solo una sentenza definitiva potrà stabilire eventuali responsabilità.
Nel testo dell’articolo si legge che è un irregolare sul territorio nazionale, quindi secondo il mio modesto parere non c’è bisogno di fare nessun processo, pagato da noi contribuenti, va immediatamente riaccompagnato in Marocco con divieto di rientro in Italia