Una domenica da incubo per tutta la regione, ma nonostante i moltissimi danni ed eventi estremi non ci sono fortunatamente state conseguenze tragiche. Ecco gli eventi più critici registrati
La giornata di domenica 8 settembre era stata annunciata come potenzialmente pericolosa, e così è stato: l’allerta arancione, divenuta rossa in alcune zone, si è manifestata con trombe d’aria, grandine, fulmini e bombe d’acqua su tutto il territorio toscano, fino alla Liguria.
Tutta la costa è stata investita da un violento nubifragio che ha scaricato in poche ore oltre 90 mm di pioggia; ad essere colpite soprattutto Livorno e Pisa, che hanno registrato numerosi allagamenti. Polemica a Livorno per le caditoie intasate, in molti casi disostruite dagli stessi cittadini.
Trombe d’aria a Piombino e in Versilia: nel piombinese è stato divelto un gabbiotto del porto, causando il ferimento di un uomo (unico caso di ferimento registrato nella giornata, fortunatamente non grave), mentre a Marina di Pietrasanta si sono registrati danni ad alcuni stabilimenti balneari e la caduta di alcune piante che hanno causato anche la chiusura di un tratto della statale Aurelia. Devastato il mercato ambulante a Forte dei Marmi.
Grandine e vento forte nel comune di Camaiore e forti temporali nel grossetano, soprattutto a Massa Marittima e Castiglione della Pescaia, dove alcuni vicoli si sono trasformati in torrenti; allagamenti a Marina di Grosseto e Follonica, con chiusura di alcuni sottopassi.
Tra le situazioni più critiche quella di Prato, con gravi allagamenti e strade diventate fiumi in piena; a Montemurlo è esondato lo Stregale, comportando l’evacuazione di alcune abitazioni.
Disagi anche a Firenze, con il lungarno Aldo Moro completamente allagato ed altri allagamenti che hanno invaso moltissimi scantinati; a Campi Bisenzio l’acqua ha invaso anche il centro commerciale I Gigli. Dirottati i voli diretti agli scali aeroportuali toscani, mentre la viabilità sulla Fi-Pi-Li è stata compromessa in molti punti.
Nonostante la situazione critica, la fondatezza dell’allerta elevata nei giorni precedenti ha permesso una rapida disposizione di forze da parte della Protezione Civile ed il tempestivo monitoraggio da parte di Comuni e Regione, con il presidente Eugenio Giani in prima linea per gli aggiornamenti.