Ad illustrare la manovra il Sindaco Luca Salvetti, il direttore generale del Comune Nicola Falleni, l’assessora al Personale Viola Ferroni e il dirigente delle Risorse Umane, Organizzazione e Controllo Massimiliano Lami
Presentato ieri mattina in Sala Cerimonie a Palazzo Comunale l’aggiornamento sulla situazione relativa alle assunzioni all’interno dell’Ente e le procedure di mobilità che precederanno i futuri concorsi. Ad illustrare la manovra il sindaco Luca Salvetti, il direttore generale del Comune Nicola Falleni, l’assessora al Personale Viola Ferroni e il dirigente delle Risorse Umane, Organizzazione e Controllo Massimiliano Lami.
La ri-definizione delle politiche riguardanti il personale ha rappresentato una priorità strategica del precedente mandato amministrativo in ragione di una gravità della situazione in termini di carenza di personale tale che, se non affrontata con immediatezza, andava profilando un vero e proprio rischio di “stallo produttivo” dell’ente anche con riferimento ai servizi essenziali.
Per questo motivo nel corso degli ultimi cinque anni si sono svolte 27 procedure concorsuali pubbliche, ma le graduatorie sono scadute perchè la validità è passata da tre a due anni, creando non poche difficoltà agli enti. Quindi prima di indire nuovi concorsi, l’Amministrazione Comunale ha deciso di attuare la procedura di mobilità.
In pratica sarà chiamato a raccolta chi fa già parte di un organico di altri enti ed ha l’esigenza di avvicinarsi alla propria città o di lavorare a Livorno.
“La nostra filosofia dal 2019 è tutta basata sulla convinzione che senza le persone al lavoro non si possono proporre servizi e non si possono fare cose per la città” queste le parole del Sindaco che ha aperto la conferenza stampa. “Partendo da questo elemento e da un quadro che nel 2019 era abbastanza desolante, abbiamo fatto in cinque anni un percorso straordinario grazie alla volontà politica della giunta, al lavoro del direttore generale e del dirigente al personale, in collaborazione con tutti gli uffici, che ci ha portato ad una visione stravolta in positivo rispetto al passato. A conferma di questo ci sono i numeri che in maniera comparativa attestano le assunzioni nei precedenti mandati amministrativi rispetto all’attuale: 197 primo mandato Cosimi, 110 secondo mandato Cosimi, da precisare però che in quel periodo le assunzioni erano bloccate e purtroppo questo ha inciso profondamente nel numero di nuovi ingressi nell’Ente. Il mandato Nogarin ha registrato 128 assunzioni, il mandato Salvetti 615. La politica assuntiva è determinante per la qualità dei servizi dell’Amministrazione Comunale e per l’obiettivo di cambiare il volto a questa città. A Livorno attualmente ci sono 25 cantieri aperti e per arrivare a questo sono stati necessari dirigenti, posizioni organizzative e personale negli uffici in numero adeguato.
Nella politica portata avanti in questi anni e nella possibilità che abbiamo avuto di fare nuovi inserimenti lavorativi anche futuri, siamo ora a 21 unità dal completamento della pianta organica comunale, che risulta essere di 1196, noi adesso siamo a 1144. Con i 21 posti della mobilità da bandire si sale a 1165 e ne rimangono ancora 21 da integrare per il completamento”.
A prendere la parola subito dopo il Sindaco è stata l’assessora Ferroni:
“Il ragionamento che ci ha portato a sviluppare le politiche del personale già avviate nei modi e nei numeri, partono da un dato che incrocia due elementi oggettivi: il primo è che i concorsi sono ripartiti per tutte le Amministrazioni, quindi le procedure sono state tante così come le persone selezionate e questo ha indotto al secondo elemento, ovvero al fatto che la mobilità tra enti locali sia un tema che le Amministrazioni non possono permettersi di non affrontare perchè è diventato ormai la quotidianità. Quindi della mobilità bisogna occuparsi, sia dal punto di vista di funzionamento dell’ente, sia dal punto di vista delle richieste di livornesi e non, che hanno manifestato la volontà di avvicinarsi e lavorare nel Comune di Livorno. Anche perché il Comune di Livorno nelle sue politiche del personale ha attuato strumenti incentivanti consentendo anche una possibilità di crescita professionale. Per tutti questi motivi abbiamo deciso di far precedere i nuovi concorsi da una procedura di moblità che guarderà sostanzialmente a quasi tutti i profili. In pratica chi ha già vinto una selezione ed è già in forze presso un altro ente pubblico può chiedere di avvicinarsi a Livorno”.
Il direttore generale Nicola Falleni ha aggiunto che:
“I numeri ricordati sono importanti e generano un riflesso diretto sulla capacità finanziaria dell’Ente. Come ripetutamente viene affermato e, come dire, certificato negli atti che di volta in volta i vari Consigli Comunali hanno approvato, tutto questo è stato reso possibile grazie alla solidità del bilancio del Comune di Livorno che garantisce la possibilità di effettuare operazioni di dimensioni veramente significative. Un piccolo inciso: questa operazione ha portato a una notevole riduzione dell’età media, sono entrati ragazzi giovanissimi che hanno portato freschezza, novità e nuove idee all’interno dell’Amministrazione”.
A concludere gli interventi è stato il dirigente delle Risorse Umane, Organizzazione e Controllo Massimiliano Lami:
“Due brevi osservazioni: la prima sui numeri. Tutti quei profili dove la quantificazione è data da un parametro di legge, mi riferisco agli insegnanti, agli educatori, ai vigili, agli assistenti sociali, per la prima volta nella sua storia il Comune di Livorno satura la dotazione organica e quindi siamo al completo. Dall’altro questa operazione di immettere nella macchina forze nuove ha consentito una completa rivoluzione della geografia compositiva interna del Comune. Siamo passati da una macchina tendenzialmente inclinata verso profili di inquadramento più basso, ad una macchina che invece ha capovolto questa impostazione e adesso ha una maggiore dotazione organica nei settori ex D ed ex C, in ciò profilando una concezione di una macchina amministrativa che più che alla gestione mira al coordinamento dell’esercizio delle funzioni. Sulla formazione siamo passati dai 59 mila euro di spesa del 2019 agli attuali 180 mila in bilancio. Quest’anno abbiamo anche stanziato risorse aggiuntive, raggiungendo i 220 mila euro, proprio perché l’innesto di nuovi colleghi fa sì che si renda necessaria una formazione iniziale specifica”.
FONTE: COMUNE DI LIVORNO