L’attività sarà diretta da Patrizia Fistesmaire
Continuerà ad essere presente una psicologa psicoterapeuta in più all’interno del percorso oncologico dell’ambito territoriale di Lucca dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
E’ la dottoressa Irene Mosca, che ha vinto la selezione per la borsa di studio attivata dall’associazione Silvana Sciortino e che quindi lavorerà per un anno all’interno della struttura di Oncologia dell’ospedale di Lucca, portando avanti un importante progetto di ricerca in quest’ambito, in particolare all’interno del gruppo multidisciplinare di Senologia di Lucca (Breast unit).
La conferma di questo percorso di carattere psicologico – con un aumento dei finanziamenti che permetterà un lavoro di ricerca ancora più ampio e particolareggiato – è stata annunciata oggi (5 settembre 2024) nel corso di una conferenza stampa nella sede della Cittadella della Salute “Campo di Marte”.
L’attività psicologica sarà gestita all’interno dell’unità operativa complessa di Psicologia della continuità ospedale territorio diretta da Patrizia Fistesmaire.
“Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – evidenziano Patrizia Scarsini e Emanuela Tempestini dell’associazione “Silvana Sciortino” – abbiamo promosso in questi anni alcune borse di studio in Oncologia. L’associazione è nata il 25 maggio 1990 dalla volontà di alcune amiche e alcuni amici di ricordare la nostra cara Silvana, una donna che ha vissuto la malattia e la lunga degenza in ospedale con lucidità e coraggio straordinari e con quella generosa attenzione ai problemi degli altri che ha caratterizzato il suo impegno politico nella nostra città. Questo progetto associativo ha trovato radici anche nella certezza che la lotta alle malattie tumorali richieda un forte impegno civile e sociale rivolto sia ai singoli che alla strutture pubbliche.
Abbiamo come fini prioritari l‘informazione e la prevenzione dei tumori e il collegamento con le organizzazioni del volontariato locali e nazionali dedite a questo scopo, per meglio affrontare le molte problematiche relative alle malattie oncologiche.
Come associazione svolgiamo un’azione costante di controllo, stimolo e sostegno nei confronti dell’Azienda sanitaria per il miglioramento e potenziamento dei servizi sanitari nel campo della cura e della prevenzione delle malattie oncologiche. Nel corso degli anni ha anche fornito supporti e donazioni all’Hospice. Diamo un’importanza particolare al rinnovo di questa borsa di studio, che finanziamo da 12 anni, perché fin dalla nostra costituzione abbiamo richiesto e sollecitato la presenza di uno psicologo all’interno dell’equipe dell’Oncologia, presenza che da molti anni è ormai operante. Con questa borsa di studio, al lavoro della dottoressa Lucia Da Valle, si affianca la presenza e la ricerca condotta dalla dottoressa Irene Mosca.
Continuiamo a portare avanti anche altre iniziative, come i corsi di Pilates e Yoga e un piccolo fondo di solidarietà per persone che si trovano in difficoltà economica durante la malattia.
Vogliamo ringraziare in questa sede la direttrice della Zona distretto di Lucca, dottoressa Lo Presti, e tutti i professionisti per la costante collaborazione”.
“La nostra attenzione per l’ambito oncologico – conferma la direttrice della Zona distretto della Piana di Lucca Eluisa Lo Presti – è massima, perché si tratta di uno di quei settori per i quali non deve mai calare l’attenzione, per assicurare in ogni momento risposte di qualità. L’Oncologia e la Breast unit di Lucca possono contare su ottimi professionisti e la conferma di questo progetto permetterà di continuare a garantire un percorso adeguato alle necessità. E’ infatti fondamentale individuare e introdurre nell’organizzazione buone prassi, finalizzate al miglioramento complessivo della qualità della vita dei pazienti. Negli ultimi anni, fra l’altro, si è registrato un forte cambiamento nel trattamento della patologia oncologica, che è diventata cronica e non più acuta o sub-acuta. Emergono, quindi, bisogni complessi e nuovi e questo ha comportato la necessità di un approccio diverso e personalizzato in linea con i trattamenti sanitari sempre più evoluti, sia dal punto di vista terapeutico che psicologico.
Anche l’incontro di oggi (5 settembre), con la presenza di tanti professionisti dei settori che collaborano al percorso senologico, e anche oncologico in generale, testimonia della modalità di lavoro particolare che si attua in questo ambito, con un lavoro d’èquipe e un approccio multidisciplinare davvero di grande rilevanza.
Ringraziamo l’associazione Sciortino per la sua collaborazione e attenzione costante su queste tematiche, perché il dialogo tra Asl e associazioni di volontariato è fondamentale”.
“La UOC Psicologia della continuità ospedale territorio – ha affermato Patrizia Fistesmaire, direttrice della struttura – interviene nei percorsi clinico assistenziali con una funzione di valutazione, consulenza e presa in carico della persona all’interno dei luoghi e delle fasi in cui transita, a partire dal territorio all’ospedale e di nuovo nel territorio, in ogni setting socio-sanitario. Si occupa dei bisogni della persona con malattia oncologia per garantirne, insieme all’equipe di cura, la salute bio-psico-sociale. La Psicologia interviene in ogni fase della malattia: dalla scoperta e comunicazione della diagnosi e al suo adattamento, al momento dell’eventuale intervento, nei momenti di gestione della cura e dei trattamenti previsti e nel periodo dei follow up previsti nel percorso. L’obiettivo è sempre quello di migliorare il benessere generale della persona e la convivenza al nuovo stile di vita, così come l’adesione ai trattamenti. La psicologia è essenziale durante la malattia oncologica e questo è appurato in numerose evidenze scientifiche, ormai da molti decenni. La cura del corpo non può infatti prescindere dalla cura della mente: corpo e mente meritano attenzione allo stesso modo, per approdare ad un miglior outcome di salute.
Il supporto psicologico è necessario, quindi, per migliorare sia l’accettazione della malattia, che la compliance terapeutica e la qualità di vita delle persone. A Lucca già da anni è attivo un servizio di Psicologia ospedaliera che sempre più si occupa anche dei setting territoriali di continuità. Pertanto il lavoro dello psicologo è fondamentale nell’apporto dell’equipe per prendere in carico la persona e garantirne la salute sotto ogni sua componente.
Vorrei segnalare il valore scientifico dello studio che verrà portato avanti dalla dottoressa Mosca. Visto l’impianto di ricerca così ricco e innovativo, quello che verrà fuori a Lucca potrà servire e rappresenterà un’esperienza da trasferire negli altri territori, per le strutture di Oncologia e Psicologia di tutta l’Azienda”.
“La diagnosi di tumore e in particolare al seno – ricorda Lucia da Valle, psicologa specialista della struttura di Psicologia della continuità ospedale territorio che lavora da anni in ambito oncologico – è ancora una oggi un’esperienza considerata traumatica dal punto di vista psicologico. Le pazienti sono spesso impreparate al trauma emotivo associato e ai molteplici sintomi psicologici e fisici derivati dalle terapie che possono influenzare la loro qualità di vita. Si verifica una vera frammentazione tra mente e corpo, creando un profondo malessere nella persona. In particolare, le pazienti possono percepire la diagnosi e le cure come inaccettabili, incomprensibili e insopportabili, con effetti traumatizzanti sul loro funzionamento psicologico e conseguenti difficoltà ad accettarla e a riprendere il normale funzionamento della loro vita. Si possono così maturare a breve, medio e lungo termine sintomi legati al disturbo post traumatico, fino all’ansia ed alla depressione nonostante si abbiano cure oncologiche chirurgiche e radioterapiche sempre più efficaci e meno invasive.
Lavorare in modo multidisciplinare strutturato e integrato con le altre branche coinvolte nella cura del tumore alla mammella, fa si che la donna possa sentirsi supportata e accolta rispetto ai suoi molteplici bisogni e difficoltà. Cio’ consente di poter sostenere la donna nel suo percorso di guarigione, lavorando sui sintomi ansiosi depressivi per puntare così ad una salute completa e complessa. Per questo motivo l’ambulatorio di psiconcologia (ormai da molti anni), propone a tutte le pazienti percorsi psicologici che possano prevedere anche la possibilità di accedere alla psicoterapia. La psicoterapia e la psicoterapia di gruppo si configurano come strumento in grado di dare adeguata risposta alle esigenze dei pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale o con altri tumori, anche in stadio avanzato.
L’attenzione dedicata dal nostro ambulatorio nell’erogazione di terapie di gruppo brevi sono giustificate dalle numerose evidenze scientifiche anche provenienti dai precedenti contributi di ricerca che le borse di studio hanno offerto nei precedenti anni. Il gruppo rappresenta un valido dispositivo in termini di efficacia, in alternativa alla psicoterapia individuale, e costituisce un intervento che comprende un’ottimizzazione delle risorse. Si hanno degli effetti secondari importanti quali lo sviluppo di risorse relazionali e sociali. In questa ricerca abbiamo potuto mantenere l’attenzione al tumore della mammella allo stadio iniziale e costruire anche un ramo dello studio relativo ai bisogni dei pazienti anche con altri tumori”.
“Alcuni anni fa in questo territorio – afferma il chirurgo responsabile del gruppo multidisciplinare di Senologia di Lucca, Aroldo Marconi – abbiamo iniziato questo lavoro, che permette adesso di garantire, a Lucca e in Valle del Serchio, la presenza di professionalità e competenze specifiche maturate in ambito senologico, in grado di seguire le donne in maniera adeguata in questo delicato percorso, dalla prevenzione (screening) fino alla riabilitazione. Possiamo vantare oggi una casistica rilevante e un percorso di accompagnamento completo pre e post operatorio, fino ai follow-up. E’ un percorso che stiamo portando avanti, faticosamente ma con grande soddisfazione. L’approccio multidisciplinare e il confronto continuo rappresentano il principale punto di forza di questa attività. Il rapporto tra ospedale, territorio e associazioni è essenziale e anch’io ringrazio l’associazione Sciortino per il supporto costante, non solo economico, fornito a questo percorso, che si è sviluppato e consolidato nel tempo e che è in grado di seguire la donna da ogni punto di vista, davvero a 360 gradi”.
“La sempre maggiore sensibilità delle donne e il continuo miglioramento delle terapie – sottolinea la chirurga Monica Cucinotta – permettono di raggiungere risultati ancora più positivi che in passato, ma non bisogna mai abbassare la guardia perché solo attraverso la diagnosi precoce e con una sempre maggiore consapevolezza delle donne si può affrontare e sconfiggere il tumore alla mammella. Qui c’è un percorso senologico che funziona molto bene e che possiamo sviluppare ulteriormente. Il supporto della Psicologia ci fornisce tanti spunti di riflessione e ci aiuta nelle varie fasi”.
“Proprio qui a Campo di Marte – dice il direttore della Radioterapia di Lucca Marcello Mignogna – si sono svolti molto anni fa i primi GOM, perché già era emersa la necessità di condivisione delle scelte terapeutiche. Successivamente è stato inserito il supporto psicologico, che è fondamentale. Il colloquio con il paziente è infatti tempo di cura. Dunque, questo percorso terapeutico è partito tanto tempo fa e negli anni si è sviluppato in maniera straordinaria. Tutti insieme dobbiamo lavorare per migliorare ulteriormente le nostre attività”.
“Anche a nome della direttrice dell’Oncologia Editta Baldini – aggiunge l’oncologa Simona Giovannelli – esprimo anch’io soddisfazione per il rinnovo di questa borsa di studio che consente di migliorare ulteriormente i nostri percorsi. Durante i trattamenti la vita delle nostre pazienti deve essere quasi normale ed è necessario affrontare e gestire i bisogni della persona davvero a 360 gradi. Con il lavoro di squadra questo è possibile”.
“Esprimo gratitudine – sono invece le parole della responsabile della Radiologia senologica di Lucca Eugenia Picano – per questa iniziativa. La presenza di una psicologa già dal momento della diagnosi ha una valenza notevole e ci permette di venire incontro alle esigenze delle nostre pazienti. Grazie al lavoro multidisciplinare, ormai strutturato e completamente integrato nella cura del tumore alla mammella, la donna si sente infatti supportata e accolta in un momento non semplice della sua vita”.
“Il nostro servizio – osserva la psicologa dell’hospice Elena Lombardi, a nomeanche del responsabile Andrea Bertolucci – si unisce al coro di soddisfazione per la conferma di un servizio che, pure nell’ambito dell’hospice e delle cure palliative, fornisce un grande aiuto nella gestione quotidiana delle persone che seguiamo”.
Importanti le finalità della borsa di studio:
“L’ obiettivo primario di questa ricerca – spiega Irene Mosca – è quello di favorire, attraverso l’intervento di psicoterapia di gruppo in continuità con i servizi offerti dal nostro ambulatorio, un miglioramento della salute dei pazienti, in termini di ansia e depressione, dedicando al tempo stesso specifica attenzione nel dare risposta agli unmet needs di questi pazienti delineati dalla letteratura psiconcologica più recente, di cui fra questi: la paura della recidiva e il disagio esistenziale.
La letteratura circa gli interventi di psicoterapia di gruppo in favore di pazienti con early breast cancer risulta assai vasta, ma solo pochi studi si soffermano sull’analisi approfondita della paura della recidiva. Per quello che concerne i pazienti con altri tipi di tumore invece, solamente pochi lavori si dedicano ad interventi psicoterapici specifici orientati a ridurre la sofferenza esistenziale, determinando spesso un vuoto. Sulla base di quanto delineato allora, elemento di innovazione di questo studio è quello di strutturare ed erogare, all’interno del contesto clinico, interventi di psicoterapia già esistenti ma che si soffermino sull’analisi e sulla presa in carico della paura della recidiva e del disagio esistenziale. Per far ciò, verranno articolati due gruppi clinici: uno dedicato alle pazienti con carcinoma mammario in stadio precoce che si soffermerà sulla paura della recidiva (gruppo 1) e uno orientato a pazienti con altri tipologie di tumore, andando ad analizzarne il disagio esistenziale (gruppo 2).
Dal punto di vista metodologico il presente studio, di carattere longitudinale prospettico, comprenderà due reclutamenti differenti: per il gruppo 1, le pazienti in carico alla Senologia di Lucca verranno invitate al colloquio psicologico individuale dal medico chirurgo, durante la visita di controllo pre o post operatoria, a seconda delle indicazione del GOM. Sarà poi lo sperimentatore psicologo-psicoterapeuta, durante i colloqui individuali, a mettere a conoscenza le pazienti circa l’esistenza dei gruppi, come ulteriore strumento di guarigione, compreso negli interventi psicologici a sua disposizione. Il reclutamento dei partecipanti afferenti al gruppo 2 avverrà previa sensibilizzazione del GOM, che si occuperà di mettere a conoscenza i pazienti circa l’esistenza di tale servizio, compreso fra gli interventi psicologici disponibili. Successivamente, sarà possibile accedere ai gruppi di psicoterapia. Per entrambi i gruppi, gli incontri verranno svolti con cadenza quindicinale e avranno una durata di 90 minuti ciascuno. Al primo e all’ultimo incontro di ogni tranche, previa acquisizione del consenso informato, verranno somministrati specifici test psicometrici validati in italiano e orientati a misurare gli outcome di interesse per lo studio”.
Per informazioni relative agli interventi psicologici nel percorso oncologico è possibile inviare una mail a: lucia.davalle@uslnordovest.toscana.it.