L’operazione Mexal svela una rete di traffico di droga che coinvolge italiani e stranieri, congiuntamente attivi tra Livorno, Castiglione della Pescaia e Montalto di Castro
Durante la notte, i militari del Nucleo Investigativo di Livorno, supportati dai colleghi dell’Arma Territoriale di Poggibonsi, hanno catturato Otay Mohamed Ali, un cittadino tunisino destinatario di un’ordinanza restrittiva in carcere. L’uomo, noto per essere un corriere del traffico di droga in Toscana, era attivo in diverse aree, comprese le zone boschive di Castiglione della Pescaia e Montalto di Castro, oltre che nel centro di Livorno, tra via della Bassata e Piazza della Repubblica.
Le ricerche per la cattura di Otay Mohamed Ali sono state prolungate e complesse, richiedendo osservazioni continue nelle aree boschive, integrate con sofisticate attività tecniche. Al momento dell’arresto l’uomo si trovava in compagnia di alcune persone del luogo e la sua cattura segna un punto cruciale nelle indagini sul traffico di droga in Toscana.
L’operazione Mexal, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Livorno, ha rivelato un’organizzazione criminale ben strutturata, in cui italiani e stranieri collaboravano in perfetta sintonia. Questa “joint venture” ha permesso di costruire un efficiente sistema di approvvigionamento, traffico, importazione e spaccio di droga, senza una netta sudditanza tra le varie nazionalità coinvolte.
Il video dell’operazione:
Purtroppo, le indagini confermano che la domanda di droga rimane alta in Toscana, attraversando tutti i contesti sociali: dai giovani in cerca di “sballo” nei boschi, ai professionisti di mezza età. Questa diffusione trasversale della dipendenza ha alimentato un mercato illegale che continua a prosperare.
L’arresto di Otay Mohamed Ali è stato reso possibile anche grazie all’intervento delle unità SOS (Squadre Operative di Supporto), costituite nel 2016 per affrontare potenziali minacce terroristiche ma impiegate in questa occasione per supportare l’Arma Territoriale. Queste unità sono state essenziali per gestire le criticità dell’operazione, come la rimozione di ostacoli fissi e la possibile presenza di armi.
Le indagini continueranno per approfondire il contesto criminale nella provincia di Siena, rivelando ulteriori dettagli su questa rete di traffico di droga. L’operazione Mexal rappresenta un passo significativo nella lotta contro il traffico di stupefacenti in Toscana, ma il lavoro dei Carabinieri non si ferma qui: altre operazioni sono già in corso per smantellare definitivamente questa rete.