Confcommercio: “I locatari hanno qualche mese per mettersi in regola”.
È iniziata anche in Toscana la fase sperimentale della Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive e degli Immobili Destinati a Locazione Breve o per Finalità Turistiche (BDSR). La piattaforma dedicata, bdsr.ministeroturismo.gov.it, già attiva in altre regioni, permette a titolari e gestori di strutture ricettive e locatori di immobili a uso turistico di richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) tramite SPID o CIE.
Sono obbligati a richiedere il CIN:
Titolari o gestori di strutture turistico-ricettive (alberghiere ed extralberghiere) secondo le normative regionali vigenti.Locatori di unità immobiliari destinate a locazioni turistiche.Locatori di immobili per locazioni brevi, senza fornitura di servizi aggiuntivi (ad eccezione di biancheria e pulizia).
Durante la fase sperimentale, non è obbligatorio esporre il CIN, né sono previste sanzioni. La piena operatività del sistema scatterà sessanta giorni dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. A quel punto, il CIN sarà necessario per pubblicare annunci e dovrà essere esposto all’esterno delle strutture.
Una volta a regime, gli immobili in locazione dovranno anche essere dotati di estintori, rilevatori di gas combustibili e di monossido di carbonio. La Confcommercio invita tutti i locatori a sfruttare questa fase per mettersi in regola e non farsi trovare impreparati.