Nota cantante di fama internazionale, nata a Fivizzano e vissuta ad Aulla
Nei giorni scorsi (venerdì 16 agosto), nella sede del Day hospital oncologico di Fivizzano, pazienti e operatori Asl hanno avuto davvero una bella e inaspettata visita: quella di Giorgia Fumanti, nota cantante di fama internazionale, nata a Fivizzano e vissuta ad Aulla.
Appassionata fin da piccola alla musica, si è diplomata al conservatorio di Parma come cantante e nel 2002 si è trasferita in Canada. Ha quindi pubblicato numerosi album e affiancato noti artisti, ottenendo molti riscontri positivi e conseguendo importanti successi, prevalentemente in Giappone e negli Stati Uniti.
Giorgia Fumanti, che già due anni fa si era esibita nella Piazza Medicea di Fivizzano, donando le offerte ricevute proprio al DH Oncologico di Fivizzano, quest’anno ha fatto un passo in più:
“Stavolta Giorgia – sottolinea la responsabile dei DH oncologici della Lunigiana Paola Pacetti – ha portato la sua magica voce a stretto contatto dei pazienti, in corso di chemioterapia. E’ stata un’emozione fortissima per le persone che hanno fatto chemio o immunoterapia nelle loro poltrone, accarezzati da questa splendida voce.
E’ stata una grande emozione anche per noi operatori, affascinati dall’ incanto di note di brani magistralmente interpretati, e per Giorgia stessa che, abituata a cantare in palcoscenici di tutto il mondo, per la prima volta ha voluto un contatto diretto con questo pubblico particolare, a cui ha rivolto parole di condivisione, di incoraggiamento e di stima. Tra l’altro l’artista ha continuato a ringraziarci per l’ opportunità che le è stata data: di condividere con noi questa toccante esperienza”.
“La musica è un linguaggio universale che accomuna gli spiriti – aggiunge la dottoressa Pacetti – e Giorgia Fumanti afferma che la musica è la lingua dello spirito: la sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che ascolta. E allora, con queste premesse sincrone, in accordo con il dottor Mambrini, direttore della struttura di Oncologia di Massa Carrara, ci auguriamo che per Giorgia, a cui va intanto il nostro grazie, l’appuntamento nel Day hospital oncologico di Fivizzano diventi un evento sistematico durante i suoi rientri in Lunigiana”.