Dal 1° luglio al 10 agosto la “Pattuglia utenze fragili”, oltre a numerosi controlli preventivi, ha elevato 439 sanzioni a proprietari di veicoli parcheggiati su attraversamenti pedonali, fermate bus, marciapiedi e per spazi invalidi occupati impropriamente
La normativa in tema di mobilità e la legge quadro sulle disabilità prevedono particolari diritti e tutele per le persone con ridotta capacità di deambulazione e per i non vedenti, sia per quanto riguarda la possibilità di spostarsi in autonomia senza incontrare ostacoli su attraversamenti e marciapiedi, sia per quanto riguarda la possibilità di parcheggiare più facilmente.
Questi diritti vengono estesi agli accompagnatori e agli assistenti della persona con handicap grave, i quali possono utilizzare gli spazi sosta riservati, ma solamente in presenza del disabile. Una volta rilasciato, il contrassegno disabili non è legato alla singola autovettura bensì alla persona alla quale è stato concesso. Essendo infatti strettamente personale, questo documento può essere esposto su qualsiasi veicolo destinato al trasporto del disabile, il quale può dunque essere sia conducente del mezzo che semplice passeggero.
Per contrastare tutti quei comportamenti errati e scorretti che limitano non solo l’autonomia negli spostamenti ma addirittura la piena integrazione lavorativa e sociale delle persone con handicap, la Polizia Municipale di Livorno ha istituito la “Pattuglia Utenze Fragili“, che verifica che gli spazi pubblici restino fruibili, per i disabili in particolare e per tutti i pedoni in generale, intervenendo là dove i veicoli parcheggiati in divieto impediscano o limitino fortemente il passaggio.
Dal 1° luglio al 10 agosto la “Pattuglia utenze fragili”, oltre a numerosi controlli preventivi, ha elevato 439 sanzioni a proprietari di veicoli parcheggiati su attraversamenti pedonali, fermate bus, marciapiedi e per spazi invalidi occupati impropriamente.
Per questi “usi impropri“, ovvero situazioni nelle quali il contrassegno invalidi è stato utilizzato da soggetti non aventi diritto, le sanzioni sono state 87. Molte sono state elevate in piazza Attias.
Tanti gli episodi emblematici. Per esempio, durante uno dei controlli effettuati ad uno stallo riservato ai disabili nei pressi di uno stabilimento balneare frequentemente occupato dalla stessa auto, la pattuglia di zona ha avuto modo di fermare il conducente. Il contrassegno risultava rilasciato ad una parente stretta, che però si trovava da tutt’altra parte. È scattata così la sanzione per uso improprio.
Nel quartiere La Rosa, invece, un veicolo veniva regolarmente parcheggiato sul relativo posto disabili assegnato. Da un controllo incrociato con l’anagrafe emergeva però che il disabile titolato era deceduto da quasi un anno. L’utilizzatore è stato sanzionato ed il pass ritirato.
In zona centro un uomo, alla vista degli agenti pronti ad effettuare il controllo, consegnava spontaneamente il contrassegno intestato ad un parente morto nel 2020 e mai restituito.
In zona Garibaldi la Polizia Municipale ha rimosso un’autovettura su spazio invalidi dopo aver accertato che il disabile titolato era deceduto nel 2021. Il proprietario del veicolo, presentatosi a ritirare l’auto rimossa, è stato sanzionato per l’uso improprio e ha dovuto consegnare alla PM il pass illegittimamente utilizzato.
La sanzione per chi occupa uno spazio disabili senza senza esporre un legittimo pass è di 165 euro con decurtazione di 4 punti dalla patente, mentre la sanzione per chi espone il contrassegno sugli spazi riservati ma in assenza del disabile è di 168 euro, con decurtazione di 6 punti.
FONTE: COMUNE DI LIVORNO