La provincia recupera i livelli pre-Covid, ma servono investimenti nelle infrastrutture
Livorno, 31 luglio 2024 – Secondo le stime dell’Ufficio Studi CGIA di Mestre, Livorno è tra le ultime province italiane per crescita del PIL e del valore aggiunto reale nel 2024, con un incremento previsto di solo +0,05%, rispetto alla media italiana di +0,57%. Tuttavia, nonostante la crescita modesta, Livorno ha recuperato e superato i livelli pre-Covid, con una variazione positiva del 7,52% rispetto al 2019, superiore alla media nazionale.
“Secondo i dati di Prometeia elaborati dall’Ufficio Studi CGIA di Mestre, la nostra provincia registra una crescita del valore aggiunto reale prevista per il 2024 molto modesta rispetto alla media nazionale,” afferma Federico Pieragnoli, direttore della Confcommercio provinciale di Livorno. “Livorno ha recuperato e superato i livelli pre-Covid, con una variazione positiva del 7,52% rispetto al 2019, che è superiore alla media italiana.”
Livorno mostra quindi una situazione contrastante: una crescita limitata nel 2024 ma un recupero post-pandemia significativo. “L’imprenditoria ha reagito con grande determinazione e resilienza durante e dopo la pandemia, ma la crescita resta difficoltosa a causa di annose carenze strutturali,” continua Pieragnoli. “Per poter operare nelle migliori condizioni possibili, le imprese che rappresentiamo hanno bisogno di certezze e risposte chiare e concrete, specialmente sui temi maggiormente impattanti per il futuro del territorio: sicurezza, contrasto all’abusivismo e all’illegalità, mantenimento delle necessarie condizioni di decoro e un deciso cambio di passo sulle infrastrutture. Sono elementi fondamentali per l’attività di imprenditori che investono e lavorano anche con l’obiettivo di riqualificare le città e i borghi in cui vivono, garantendo allo stesso tempo servizi essenziali.”
“Per l’intera area della Toscana costiera,” aggiunge Pieragnoli, “una dotazione di infrastrutture di trasporto e comunicazione può rappresentare uno straordinario volano di sviluppo. Sto pensando alla velocizzazione dei collegamenti ferroviari, al potenziamento dell’Aeroporto di Pisa, alla realizzazione del progetto già esistente di una metropolitana leggera di superficie che colleghi rapidamente Livorno con Pisa e Lucca. È altrettanto importante inoltre garantire un adeguato livello di mobilità e sicurezza sulle principali arterie stradali, realizzando gli interventi previsti e progettati sull’Autostrada Tirrenica e la Superstrada Fi-Pi-Li, in modo da superare le attuali condizioni di pericolosità, consentendo adeguati livelli di mobilità. A beneficiarne sarebbero commercio, turismo, servizi e trasporti ma anche tutto il sistema economico della provincia.”