Presenti le autorità locali ed i vertici del GOI
Nel pomeriggio di ieri, il Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia (GOI) Massimo Bianchi e la Massoneria livornese hanno donato un busto di Ernesto Nathan all’amministrazione comunale di Livorno.
La cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice di Villa Fabbricotti, alla presenza di figure importanti cittadine e della massoneria. Tra i presenti, il Sindaco di Livorno Luca Salvetti, l’assessore alla cultura Simone Lenzi, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Antonio Seminario e, naturalmente, il Gran Maestro Onorario Massimo Bianchi.
Questo gesto simbolico rappresenta un omaggio a Ernesto Nathan, figura storica e influente nella politica italiana, noto per il suo contributo alla modernizzazione e laicizzazione delle istituzioni pubbliche. La donazione del busto sottolinea l’importanza del suo lascito e il valore dei principi che ha sostenuto.
Chi era Ernesto Nathan?
Ernesto Nathan (1845-1921), noto per essere stato sindaco di Roma dal 1907 al 1913, fu anche una figura di spicco nella massoneria italiana. Il suo coinvolgimento nella massoneria influenzò profondamente la sua visione politica e le sue riforme, contribuendo a plasmare il futuro della capitale italiana e del paese.
L’inizio del coinvolgimento Massonico
Nato a Londra e trasferitosi in Italia nel 1859, Nathan si avvicinò alla massoneria durante gli anni della sua formazione e carriera. La massoneria, con i suoi ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza, offrì a Nathan una piattaforma per promuovere le sue idee progressiste e laiche.
Ruoli di rilievo nel Grande Oriente d’Italia
All’interno del Grande Oriente d’Italia, la principale organizzazione massonica italiana, Nathan ricoprì diversi ruoli di rilievo, tra cui quello di Gran Maestro dal 1896 al 1903. Durante il suo mandato, Nathan lavorò per rafforzare l’unità e la coesione dell’ordine, promuovendo al contempo una visione modernizzatrice e laica della società.
L’importanza dell’evento
Un evento di una certa importanza che ha visto l’arrivo a Livorno del Gran Maestro del GOI Antonio Seminario che ai nostri microfoni ha affermato: “Un evento importante e un riconoscimento all’amministrazione comunale che ha avuto la sensibilità di ospitare una figura come Nathan. Oggi, rievocare Nathan significa dare continuità alla sua vita, facendolo rivivere nel nostro ricordo. Molti lo conoscono come Sindaco di Roma, ma pochi sanno che è stato anche Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. La sua opera massonica gli ha permesso di esprimere quei valori tipici della massoneria, e non a caso è ricordato come uno dei migliori sindaci di Roma.”.
Le parole di Antonio Seminario:
Massimo Bianchi, Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia, ha affermato: “Desidero ringraziare l’amministrazione comunale, il Sindaco e l’assessore per averci permesso di installare questo busto in una villa che già ospita altri tre busti massonici. Oggi celebriamo il giorno della liberazione di Livorno. Per dieci anni, un importante esponente della Massoneria italiana e livornese, Alessandro Tedeschi, fu in esilio a Parigi tra i sostenitori dell’antifascismo e morì poche ore prima dell’arrivo della Gestapo, a causa delle sue origini ebraiche livornesi. Ernesto Nathan è legato a Livorno poiché vi si sposò nel giugno del 1867.“.
Di seguito gli interventi completi:
La giornata è proseguita nella Sala Bastogi al primo piano della Villa Fabbricotti dove è stata presentato il nuovo libro di Massimo Bianchi dal titolo “La memoria sfida il futuro” (la storia della Loggia Lemmi e dintorni).