Rugbisticamente nato con la LundaX Lions Amaranto. Le ultime novità
Gianmarco Lucchesi, detto ‘Giamma’, il tallonatore livornese nato il 10 settembre 2000 (alto 184 centimetri e peso 110 chilogrammi), rugbisticamente nato e cresciuto nella LundaX Lions Amaranto, appena passato dalla Benetton Treviso al Tolone, ha disputato gli ultimi minuti della partita dell’Italia, nel secondo dei tre test match estivi delle Summer Series, disputato in trasferta con Tonga.
La gara si è chiusa con l’affermazione degli azzurri, 14-36. L’Italrugby, con tale affermazione, è salita in ottava posizione nel ranking mondiale (è stata superata l’Australia, ora nona). Lucchesi, che normalmente in nazionale gioca titolare, ha contribuito alla realizzazione dell’ultima marcatura degli azzurri, una meta tecnica (o di punizione che dir si voglia) costruita di forza dalla mischia.
Domenica 21 (alle 7:05, ora italiana), nel terzo ed ultimo impegno di questa tournèe estiva nel Pacifico, i ragazzi di Quesada se le vedranno, a Sapporo, con il Giappone. ‘Giamma’ è un tallonatore completo, che fa del gioco del breakdown, della fisicità e del placcaggio i suoi punti di forza.
È legatissimo alla realtà della LundaX Lions Amaranto, il club con il quale, ad appena 8 anni, ha iniziato l’attività agonistica e che gli ha poi consentito di effettuare il gran balzo verso mete davvero prestigiose. Lucchesi, con 24 caps, è, il quinto giocatore livornese più utilizzato in azzurro.
‘Giamma’ può, in tale speciale graduatoria, scalare posizioni: il ‘mirino’ è puntato su Fabio Gaetaniello, che è attualmente quarto in classifica ed ha terminato il suo percorso da atleta con 30 caps, registrate tra il 1980 e il 1991 (per il validissimo trequarti classe ‘58 all’attivo anche due mondiali). Il minore dei fratelli Gaetaniello ricoprirà, nella prossima annata, nell’organigramma della LundaX Lions Amaranto, le mansioni di responsabile tecnico della prima squadra e delle rappresentative under 18 e under 16. Peraltro Gaetaniello ha anche allenato lo stesso Lucchesi, quando ancora il tallonatore militava nelle giovanili livornesi e doveva spiccare il volo verso il mondo della palla ovale professionistica.
NUOVO SALARIO AL POSTO DEL FORMIGINE. Il 5 maggio 2019, con la netta vittoria, 62-7, ottenuta, sotto un violento temporale, in casa con l’Olbia, i Lions Amaranto – non ancora targati ‘LundaX’ – si assicurarono il ritorno in B. Poche settimane più tardi, sia pur tramite ripescaggio, anche gli Highlanders Formigine, che avevano chiuso al secondo posto il girone emiliano-romagnolo, alle spalle dell’Imola, festeggiarono la promozione nella cadetteria. Le due squadre sono poi state sistematicamente inserite, nei campionati di B successivi, nel girone 2, quello del centro Italia.
Le due formazioni, in questo lasso di tempo, si sono incontrate in tutto sette volte. Bilancio di sei vittorie per gli amaranto ed una per i gialloblù emiliani. Nell’annata 2024/25 le due compagini non si troveranno di fronte. Gli Highlanders Formigine hanno ottenuto la salvezza, nella scorsa annata, al termine degli spareggi playout. Poi, però, hanno preferito fare un passo indietro e rinunciare alla B. I modenesi ripartiranno dalla C. Al posto dei gialloblù ripescata il Nuovo Salario Roma.
50 SQUADRE, 5 GIRONI. Nella nuova annata saranno 50 (e non più 48) le squadre impegnate in B: saranno divise in 5 gironi territoriali (e non più 4). Da ufficializzare la composizione dei cinque raggruppamenti. Solo 18 le partite da giocare nella regular season, al via il 13 ottobre.La prima di ciascun raggruppamento sarà promossa in A2. Le ultime di ciascun girone retrocederanno direttamente in C. Le restanti tre squadre retrocesse in C saranno determinate da una fase Play Out, che vedrà coinvolte, in due turni, le penultime dei cinque gironi.
Dapprima si troveranno di fronte, in due gare, le due formazioni con minor bottino di punti (andata in casa della peggior penultima e ritorno a campi invertiti). La perdente sarà retrocessa, mentre la vincente disputerà la fase successiva, quando entreranno in scena anche le altre tre penultime. I due abbinamenti saranno sanciti da criteri di vicinorietà. Ancora formula della doppia sfida, con l’andata in casa della squadra con minor bottino di punti raccolti nel corso della regular season. Le perdenti del secondo turno di Play Out retrocederanno in C. Ricapitolando: cinque squadre promosse in A2 e, globalmente, otto squadre retrocesse in C (cinque direttamente e tre dopo la disputa dei Play Out).