Le Rsa Bastia Passaponti, Coteto, Villa Serena e Castello hanno dato il via alla sperimentazione del sistema del controllo a distanza della glicemia
Venticinque ospiti delle Rsa di Livorno con dipendenza da insulina stanno beneficiando dall’inizio del 2024 del controllo a distanza della glicemia. In particolare nella Zona Livornese sono state individuate le Rsa Bastia Passaponti, Coteto, Villa Serena e Castello per dare il via alla sperimentazione del sistema di telecontrollo che permette di offrire un monitoraggio semplificato e in tempo reale delle condizione glicemica degli anziani con problematiche di tipo diabetologico.
“Si tratta di una vera e propria rivoluzione – spiega Graziano Di Cianni, direttore della Diabetologia dell’Azienda USL Toscana nord ovest, primario del reparto livornese e promotore del progetto – in termini di sicurezza per persone che si trovano a vivere all’interno di una struttura residenziale, ma anche per familiari e personale sanitario. Materialmente viene applicato in modo indolore un sensore di piccolissime dimensioni nella parte posteriore del braccio che permette, tramite un lettore, di misurare e memorizzare automaticamente e senza interruzioni i livelli di glucosio nel sangue.
Il sistema è talmente evoluto da permettere anche allarmi predittivi che entrano in azione per valori particolarmente bassi o alti di glicemia consentendo interventi tempestivi. Molto spesso, basta anche un semplice bicchiere di acqua e zucchero, purché dato al momento giusto, per evitare possibili crisi ipoglicemica. I sensori permettono inoltre di ridurre l’invasività degli accertamenti non essendo più necessario eseguire digito-punture, quindi bucare il dito, per misurare la glicemia. Per questo progetto mi preme ringraziare per la collaborazione l’Università di Firenze e in particolare il professor Edoardo Mannucci, direttore del reparto di Diabetologia dell’Azienda ospedaliero universitaria Careggi di Firenze, ma anche la collega Francesca Pancani, specialista nell’utilizzo delle nuove tecnologie in servizio nel reparto livornese che ha materialmente seguito l’applicazione dei sensori agli anziani delle Rsa. È inoltre importante ricordare che questo sistema, chiamato “Freestyle telelibre”, dal 2016 in Toscana è prescrivibile in regime di rimborsabilità per pazienti con diabete di tipo 1 (insulino dipendente) e di tipo 2 (in terapia insulinica intensiva con almeno 4 iniezioni giornaliere)”.
“Siamo felici di accogliere anche sul nostro territorio – dice Cinzia Porrà, direttrice della Zona Distretto Livornese – questa sperimentazione nelle quattro strutture indicate, ma che in futuro potrà sicuramente essere ulteriormente estesa. La novità introdotta permette di semplificare il monitoraggio della glicemia in pazienti che hanno spesso grosse difficoltà sia nello spostarsi sia nell’accedere ai servizi sanitari di tipo specialistico. Anche in questo modo viene confermata la scelta di privilegiare una medicina di prossimità portando addirittura all’interno delle strutture residenziali la professionalità di operatori e di servizi ad un livello che fino ad oggi poteva essere garantito solo negli ambulatori ospedalieri. Inoltre si favorisce un processo di integrazione con i gestori delle strutture residenziali che non può che favorire una migliore gestione dei pazienti”.