La misura è destinata a “chi vive il disagio di essere abbandonato dal datore di lavoro”, riferisce Il Presidente Giani. Tutti i numeri e le possibilità in articolo
Almeno sei mesi di disoccupazione per i lavoratori licenziati che si applicheranno, o si stanno applicando, a politiche attive per il reinserimento: questo è l’ammortizzatore sociale voluto dalla Regione Toscana e promosso dal Presidente Eugenio Giani.
“Domani sarà pubblicato il bando di sostegno per i lavoratori” – dichiara Giani – “che pur senza essere licenziati siano privi di stipendio e di ammortizzatori sociali da almeno 6 mesi: è una misura innovativa destinata alle situazioni sul territorio di particolare impatto sociale”
“Oggi è un giorno particolare” – continua il Presidente – “ Il 9 luglio di tre anni fa partivano i messaggi di licenziamento per i 422 operai di ex Gkn senza che fosse avviato alcun percorso di crisi; ecco, penso che i 136 dipendenti ex Gkn e oggi Qf siano tra coloro che ne possono usufruire”.
La misura è tesa a rendere meno gravosa l’attesa di una nuova fonte di reddito; la platea di interessati potrà presentare domanda – si specifica, pari ad un massimo di 3000 euro – concordando con l’Ufficio di Collocamento un programma di reinserimento, a seconda della sede di appartenenza.
L’indennità prevista corrisponde a 750 euro mensili per un massimo di 4 mesi; a questa soluzione il richiedente potrà richiedere un anticipo del totale o di due mensilità.
I richiedenti devono essere occupati a tempo indeterminato, ancora in organico alla data dell’1 luglio 2024, non percepire alcun ammortizzatore sociale né lo stipendio da almeno 6 mesi; devono quindi essere interessati in crisi aziendali a carico dell’Unità di Crisi regionale che coinvolgano almeno 100 lavoratori a decorrere dal 2021.
Così riferisce Arti Toscana: “I richiedenti devono essere occupati a tempo indeterminato, ancora in organico alla data dell’1 luglio 2024, non percepire alcun ammortizzatore sociale nè lo stipendio da almeno 6 mesi; devono quindi essere interessati in crisi aziendali a carico dell’Unità di Crisi regionale che coinvolgano almeno 100 lavoratori a decorrere dal 2021.”
“L’istruttoria di ammissibilità delle domande sarà curata da Arti (di Firenze e Prato) per la verifica dei requisiti dei beneficiari.”