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Nuova normativa sulle targhe prova minaccia 300 posti di lavoro nel settore movimentazione auto
Livorno, 3 luglio 2024 – Il tema delle targhe prova, e delle gravi ricadute
che la nuova normativa in materia rischia di avere sul comparto di
movimentazione delle auto in porto, è stato al centro di un incontro tra
l’assessore Comunale al Lavoro Federico Mirabelli e i sindacati :
presenti a Palazzo Municipale Giuseppe Gucciardo Filt CGIL, Massimo
Marino Segretario generale provinciale UIL e UIL trasporti, Uliano
Bardini Fit-Cisl.
Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali avevano denunciato come la
nuova normativa (il Dpr del 21 dicembre 2023 le cui disposizioni sono
operative dal 29 febbraio) rischi di mettere in ginocchio le imprese del
settore, in quanto non consente più una targa prova ogni dipendente ma
sostanzialmente limita le autorizzazioni delle targhe prova a ogni cinque
dipendenti e collaboratori.
Il che comporta un forte rischio per la tenuta occupazionale per circa
300 addetti se non cambierà in tempi rapidi la normativa. A questo va
aggiunto il conseguente rischio, sempre denunciato dalle organizzazioni
sindacali, riguardante l’operatività del porto nella gestione dei traffici
legati all’auto che rimangono centrali per il Porto di Livorno.
“Nel rinnovare la nostra solidarietà e il nostro sostegno ai lavoratori e
alle imprese – dichiara l’assessore Mirabelli – ho informato i sindacati
che il rischio occupazionale che corre il nostro territorio sarà oggetto di
una interlocuzione immediata con la Regione Toscana, oltre che con la
Prefettura e con l’Autorità Portuale”.
“Considerato – evidenzia l’assessore al Lavoro – che il problema è stato
creato dal Governo Meloni, la soluzione deve essere individuata da
quest’ultimo. A nostro avviso dovrebbe essere studiato un
emendamento specifico per le imprese che movimentano le auto in
porto”.
“Infine – annuncia – con il sindaco Luca Salvetti abbiamo incaricato gli
uffici tecnici che si occupano di mobilità, di fare una verifica rispetto alla
possibilità di trovare una soluzione temporanea in deroga alla normativa
nazionale sulle targhe prova per venire incontro alle imprese e ai
lavoratori”.