Un torneo con una quarantina di giocatori suddivisi in vari gruppi
Si è svolto, al Circolo Carli di Salviano, un torneo di dama che, per gli appassionati del gioco, ha avuto un significato particolare. Era un memorial intestato, infatti, a due carissimi amici livornesi scomparsi, Paolo Blandina e Mauro Giusti.
Hanno lasciato un gran vuoto nell’ambiente e, naturalmente, ancora di più presso i loro cari. Paolo aveva l’abitudine di invitare a casa sua gli amici damisti che alternavano partite a succulenti bocconcini. Mauro, considerato il maggior collezionista italiano di libri e opuscoli di dama, ha fornito materiale di dama, al fine di poter studiare la miriade di diverse possibilità che il gioco offre, a tantissimi giocatori della penisola e anche stranieri, ma soprattutto a Michele Borghetti e Mauro Giusti che hanno così potuto studiare e diventare, anche per merito di Mauro, entrambi Campioni del Mondo. Ricordiamo che Livorno è l’unica città dei 5 continenti ad avere due Campioni del Mondo, Michele e Matteo.
E proprio Michele e Matteo hanno rinunciato a giocare preferendo arbitrare.
Tornando al torneo a loro intitolato, una quarantina di giocatori si sono presentati alla gara, malgrado lo sciopero dei treni. Suddivisi in vari gruppi, secondo la loro forza espressa dalla classifica Elo-Rubele, simile a quella che si usa, ad esempio, nel tennis. Nel primo gruppo la vittoria ha arriso al nostro concittadino Franco Manetti, un giocatore dalla lunghissima esperienza. Pur non avendo mai vinto il titolo italiano individuale assoluto, sfiorato nel 1988, è colui che ha vinto il maggior numero di campionati assoluti a squadre, ben 15. Il primo di questi addirittura nel 1964, esattamente 60 anni fa, appena sedicenne. A dimostrazione che per giocare a dama l’età ha un valore poco significativo. Non è raro vedere affrontarsi giocatori di pari livello tecnico, uno non ancora maggiorenne e l’altro ultraottantenne.
Dopo Franco Manetti il secondo posto è stato appannaggio di Giovanni Fava di Latina che ha preceduto Marcello Fantozzi di Piombino (anch’egli 12 volte Campione Italiano Assoluto a squadre), Ignazio Marica dalla lontana Palermo e il giovanissimo (13 anni e 3 mesi) Jacopo De Lellis di Latina; Jacopo, con questa gara ha ottenuto la promozione alla Categoria dei Candidati Maestri, penultimo scalino prima di arrivare alla vetta di Maestro, la massima categoria. Seguono Alessandro Malotti di Piombino, Roberto Cartella del Circolo Romano, Paride Bellavista e Giovanni Rosetti di Bologna e Nicola Belcari di Livorno.
Nel secondo gruppo lotta acerrima fino all’ultima pedina e vittoria di Nicola Perna di Perugia, con un punto in più rispetto ad un gruppo di addirittura 5 giocatori che, nell’ordine, si sono classificati: secondo Giuseppe Iuele di Cosenza, Pierleonardo Provenzani di Perugia e i tre livornesi Giuseppe Amoroso, Alvaro Neri e Massimo Boldrini. Dietro di loro Marco Faucci, anche lui di Livorno, che, proprio all’ultima partita, ha perduto la grande occasione per poter vincere il torneo. Ancora un livornese, Fulvio Blandina, figlio del paolo al quale è stato intitolato il memorial, Paolo Savino di Taranto e Roberto Cofani di Perugia.
Una piacevolissima sorpresa nel gruppo dei Provinciali nel quale hanno brillato le due giovanissime promesse del damismo labronico: Clara Damari e Andrea Palumbo. Con una brillante vittoria proprio nell’ultimo turno Clara ha battuto e superato Andrea che, lo ricordiamo, ha vinto gli ultimi due campionati italiani giovanili. Nel 2022 quello degli under 10 e nel 2023, nella fascia dagli 11 ai 13 anni, lui non ancora undicenne (vale l’anno di nascita) ha battuto tutti. Una curiosità: Clara e Andrea sono nati nello stesso giorno, 22 agosto, con la differenza che Clara è addirittura un anno più piccola. Andrea è arrivato terzo, preceduto da Mario Carmignato di Roma e seguito da Gabriele Langella di Livorno. Due ultra quarantenni, a dimostrazione che il gioca della dama non ha età.
Nel gruppo Juniores 6 giovanissimi allievi della scuola di dama di Michele Borghetti. Ha vinto Giacomo Paolini, davanti ad Anna Damari, Edoardo Crovetti, Annalisa Marconcini, Giulio Damari e Omar Youssif.
Infine il gruppo “promozionale”, quello degli esordienti. Ha vinto un giocatore che, solitamente, gioca a scacchi, ma che ha fatto valere, anche nel gioco della dama, la sua bravura. Si tratta di Rocco Coronato, che ha preceduto Edoardo Damari (padre di Clara, Anna e Giulio), Eleonora Grilli, Stefano Dentone, Patrizio Mauti, Elisa Bianchi, Samuele Apicella, Sandro Blandina (nipote adorato del compianto Paolo) e Matteo Coronato.
Premio maggior impegno a Samuele Apicella.
Infine tre notizie sui prossimi appuntamenti dei nostri giovani allievi:
Da venerdì 21 fino a domenica 24 giugno si svolgerà, ad Aosta, il Campionato italiano juniores di dama italiana, al quale parteciperanno i tre fratelli Damari (Clara, Annalisa e Giulio), Andrea Palumbo (che dovrà difendere il titolo) e Annalisa Mazzoncini.
Il 1° agosto le due sorelline Clara e Anna Damari voleranno in Lettonia per disputare, addirittura, il Campionato Europeo di dama internazionale, quella con 100 caselle anziché le 64 della dama che tutti conosciamo.
Ad inizio ottobre, a Catania, si svolgerà la finale del Trofeo CONI, dove la Toscana sarà rappresentata dai livornesi Clara Damari, Davide Moscatiello, Andrea Palumbo e la sorpresa Edoardo Crovetti.
Alla premiazione, con la sala affollata di giocatori, parenti ed appassionati, sono intervenuti, oltre agli Arbitri Michele Borghetti e Matteo Bernini, i familiari dei due giocatori ai quali era intitolato il Memorial e il Presidente del Circolo Carli, Fabio Altini. Quest’ultimo ha manifestato la sua soddisfazione per l’ottima riuscita della gara, ribadendo di essere contento di essere il Presidente di un Circolo, unico al mondo, ad avere fra i suoi frequentatori due Campioni del Mondo.
Michele Borghetti, a nome di tutti quanti, ha ringraziato per l’ospitalità e per l’ottima cucina