Il presidente Luca Ondini chiarisce la dinamica degli eventi e difende l’operato del comitato organizzatore
Nelle ultime ore, sulla pagina Facebook di Gare Remiere, in tanti hanno lanciato,
attraverso i commenti, accuse dirette al comitato organizzatore della Coppa
Risi’atori, ma non solo, per quello che è accaduto ieri: il fortunale che ha sorpreso i
vogatori in fase di partenza alla Meloria.
La risposta da parte del presidente Luca Ondini è arrivata puntuale.
«I gozzi a 10 remi sono usciti per andare alla Meloria (come negli ultimi anni) alle
ore 17.00 circa. In quel momento non era segnalata nessuna criticità da parte della
Protezione Civile (ente in costante contatto con la Capitaneria). Nella fase di
riscaldamento il tempo ha cominciato a peggiorare, ma, alle 17.30 non era stata
segnalata nessuna criticità. Verso le ore 17.40 si sono formate improvvisamente delle
trombe d’aria (che non possono essere previste) e, alla Meloria, ha iniziato a
lampeggiare vistosamente (insieme alla presenza di sereno). Alle 17.47 il nostro
operatore ha chiamato la Centrale Operativa della Capitaneria di Porto per avere
conferma sulla partenza e ancora non erano state segnalate criticità. Alle 17.55 vicini
ormai vicini alla partenza le condizioni climatiche erano ulteriormente peggiorate e
quindi la Giuria ha deciso di annullare la gara. Cominciando ad avvisare le
imbarcazioni vicine, mentre altre, giustamente, stavano già rientrando. Alle 18.00
Radio Fides ha annunciato l’annullamento della gara. Nel giro di pochissimi minuti si
è formato un temporale con grandine e forte pioggia del tutto imprevedibile, con
visibilità scarsissima. Il Comitato Organizzatore insieme alla Guardia di Finanza, alla
Polizia e alla Capitaneria era rimasta zona Meloria, ed ha iniziato a “inseguire” quei
gozzi e quelle imbarcazioni che senza strumenti avevano sbagliato direzione per il
rientro. Siamo rimasti in mare con imbarcazioni (Guardia di Finanza-Polizia-Vigili
del Fuoco- barca del Comitato- Barca SVS con medico a bordo) sino a che non è
rientrata l’ultima imbarcazione. Non ci reputiamo quindi vergognosi e non siamo
sprovveduti, ma vittime di un clima sempre più imprevedibile. Anche noi eravamo in
mare, non siamo certo persone a cui piace mettere in pericolo di vita nessuno.
L’Amministrazione Comunale, il Sindaco ed altri enti non hanno nessuna
responsabilità per l’Organizzazione a Mare. Questo deve essere sottolineato. La cosa
importante è che tutti siano rientrati sani e salvi. Questo è da premiare».