La nave di SOS Humanity ha soccorso 183 naufraghi, trovando purtroppo il corpo senza vita della piccola; da Lampedusa la nave è stata poi assegnata a Livorno
Livorno, 30 maggio 2024 – Il Porto di Livorno ha accolto oggi i 183 migranti salvati dalla Humanity One, nave dell’ong SOS Humanity; le persone a bordo erano state tratte in salvo in diverse operazioni lungo le rotte migratorie del Mediterraneo.
Proprio nel corso delle operazioni di salvataggio in mare i volontari avevano trovato il corpo senza vita di una bambina di appena 5 mesi, che stava percorrendo la rotta insieme alla madre ed il fratello; i due sono stati accolti e soccorsi a Lampedusa, mentre alla nave e le restanti persone a bordo veniva assegnato Livorno come approdo, dove sono giunti quest’oggi.
L’assessora regionale alle Politiche Sociali, Serena Spinelli, era presente durante lo sbarco dei 183 migranti ed ha tuonato contro le politiche governative riguardo all’assegnazione dei porti, spesso distanti dalle zone in cui vengono effettuati i salvataggi.
Così ha commentato la vicenda l’assessora Spinelli: “I servizi sociali e sanitari della Regione e del Comune, insieme a tanti volontari e volontarie, con il coordinamento della Prefettura, stanno fornendo assistenza alle 183 persone, tra cui molte donne e minori”
“Il modello di accoglienza del governo è totalmente inadeguato. Invece di sprecare centinaia di milioni per la realizzazione e la gestione di inesistenti centri di trattenimento in Albania o per sostenere gli accordi con la Tunisia e la Libia, sarebbe più opportuno costruire percorsi di inclusione dei migranti, per accogliere con umanità chi arriva dopo aver rischiato di morire in mare”.
“In questo caso c’è l’ulteriore dramma della morte di una bambina di pochi mesi, così come tanti muoiono nel Mediterraneo. Tutto questo dovrebbe indurre tutti a fermarsi per cercare di costruire un modello diverso, che metta al centro la vita delle persone, la loro sicurezza e la loro dignità”.