E’ stata mantenuta la certificazione di qualità ISO 9001:2015
Nei giorni scorsi il dipartimento Servizio sociale non autosufficienza e disabilità dell’Azienda USL Toscana nord ovest ha nuovamente superato le verifiche da parte dell’ente Kiwa Cermet Italia, mantenendo così la certificazione di qualità ISO 9001:2015.
Dall’audit effettuato è emersa l’efficace e continuo sviluppo del sistema di Gestione qualità, ovvero un sistema adeguatamente funzionante, di garanzia e di costante miglioramento.
I principali processi di erogazione del servizio sono governati e presidiati da specifiche procedure e istruzioni operative, in via di continuo e proficuo aggiornamento, con l’obiettivo di garantire i più elevati standard qualitativi per il soddisfacimento delle esigenze degli utenti oltre che della rapidità nella gestione dei percorsi.
Tutto il personale assistente sociale intervistato ha contribuito al miglioramento continuo in termini di efficacia, efficienza ed affidabilità dei processi operativi dimostrando una forte motivazione e propensione al miglioramento continuo dei servizi e delle prestazioni offerti.
Adottare gli standard della ISO 9001:2015 consente al dipartimento Servizio sociale non autosufficienza e disabilità di ottimizzare i propri processi operativi promuovendo una cultura organizzativa orientata all’utente.
Nel contesto del servizio sociale ciò significa comprendere le esigenze, le aspettative e i diritti dei beneficiari dei servizi e lavorare costantemente per migliorare la qualità dell’assistenza fornita.
“Negli ultimi anni – evidenzia la direttrice del dipartimento Laura Guerrini – l’attenzione verso la qualità dei servizi sociali è cresciuta in modo significativo. A fronte di una maggiore complessità dei bisogni della società contemporanea, la necessità di garantire standard elevati nei servizi offerti è diventata una priorità. L’implementazione della certificazione ISO 9001:2015 nel dipartimento Servizi sociali rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della qualità e dell’efficacia delle prestazioni erogate, soprattutto nell’esigibilità e nel rispetto dei diritti di cittadinanza”.