Alle ore 21 la convention al Teatro Goldoni. Tensione: bombe carta all’Rex dove risiede l’imprenditore brasiliano. Da Arezzo: Paolo Indiani prossimo allenatore del Livorno
Come avevamo anticipato in esclusiva dalle colonne dell’Osservatore di Livorno, oggi pomeriggio c’è stato l’incontro Fernandez-Locatelli. Ma veniamo subito al sodo: domattina, mercoledì 22 maggio, il dott. Andrea Locatelli formalizzerà la sua offerta al presidente del Livorno Joel Esciua.
Il passo importante
Praticamente l’imprenditore, che ha costituito un gruppo deciso ad acquistare il Livorno, farà questo importante e decisivo passo a poche ore dalla convention che si terrà alle ore 21 in un Teatro Goldoni ormai sold out, tutto esaurito, tanto che saranno moltissime le persone che non potranno entrare e stazioneranno in via Enrico Mayer.
Bombe carta all’hotel Rex
L’atmosfera è incandescente: nella notte c’è stata un’altra contestazione all’attuale presidente amaranto: bombe carta nel piazzale dell’hotel Rex, dove risiede, e poi è stato lasciato appeso un lungo striscione: “Esciua via da Livorno”. Il presidente non commenta – neppure attraverso una nota sul sito gestito dalla addetta stampa Laura Maccioni – e continua a lavorare come se niente fosse.
Tecnico: si avvicina Indiani
Tra l’altro ieri da Arezzo davano come molto probabile l’ingaggio dell’esperto Paolo Indiani – molto corteggiato anche dal Grosseto -, che ieri ha risolto il contratto con gli amaranto del presidente Manzo e ci ha detto: “Avevo un altro anno, ma l’aria era cambiata in società ed ho preferito chiudere”. Ed ha sottolineato: “Ho voluto chiudere io, sia chiaro”. Una precisazione perché qualcuno ha scritto che era la società a voler cambiare. Ed ha aggiunto: “La mia decisione non ha niente a che vedere con le precedenti dimissioni del ds Paolo Giovannini. Ho sempre fatto calcio anche senza di lui”.
Esciua aspettava l’offerta?
Ci domandiamo: s’interrompe un contratto in essere per un’altra stagione senza avere certezze? Staremo a vedere. Tornando al presidente Esciua una riflessione: per quale motivo sinora non ha rivelato i piani della prossima stagione? Non è che ha volutamente aspettato che si presentasse alla città il gruppo di Andrea Locatelli, sostenuto da Lucarelli e Protti, e soprattutto che Locatelli avanzasse la sua offerta di acquisto? In questa ottica Esciua, a meno di dietrofront dell’ultima ora – ormai tutto è possibile – in mattina potrà valutare e decidere. Poi sicuramente, se decidesse di non cedere la società annuncerà organigramma societario, direttore sportivo e tecnico (tuttavia è chiaro che saranno stati allertati almeno tre allenatori).
Fernandez-Locatelli
L’incontro – solo noi avevamo la notizia – c’è stato. Alle 17 alla porta della villa di Fernadez ha suonato Andrea Locatelli. L’imprenditore, si sa, è un uomo deciso e di buone maniere. “Un vero signore, gentile, educato”, commenta Enrico Fernandez. I due si sono parlati e conosciuti: dieci minuti sono bastati per capirsi. Qualche ora prima al presidente onorario amaranto Fernandez era arrivata una telefonata da parte di uno dei leader della tifoseria. “E’ stato molto educato – racconta Fernandez – mi ha chiesto di prodigarmi affinché vada in porto la cessione della società”. Fernandez ce la sta mettendo tutta per il bene della società. Comunque era di fretta Locatelli, perché dopo aveva altri appuntamenti, uno di questi con Pasquale Lamberti, vice presidente del Club Magnozzi, che non molla di un centimetro sulla cessione del Marchio a Joel Esciua. Una telenovela che sembra destinata a finire – anzi ci è già finita – in mano agli avvocati.
Di Sandro Lulli