La coppia avrebbe incassato i soldi di una vendita online senza mai spedire l’articolo all’acquirente, rendendosi poi irreperibile
Oltre ai numerosi e costanti incontri organizzati dall’Arma di Livorno per informare la popolazione su come difendersi dai tentativi di truffa e soprattutto da truffe on-line, nonché come prevenire i raggiri segnalando tempestivamente al presidio dei Carabinieri più vicino o chiamando il 112 NUE (Numero Unico di Emergenza) segnalando persone o veicoli sospetti, continua incessante anche l’attività di contrasto in termini di attività di polizia giudiziaria ad opera dei Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno per arginare questo tipo di reati.
I più insidiosi sono soprattutto quelli che si consumano nell’anonimato, dietro lo schermo di un pc. A tal riguardo i Carabinieri della Stazione di San Vincenzo, a seguito di accurati accertamenti, hanno individuato e denunciato a piede libero all’A.G. di Livorno una coppia di coniugi, un 47enne e una 42enne originari della Puglia, entrambi con precedenti specifici, gravemente indiziati di essere gli autori di una truffa ai danni di un uomo della zona.
I due sono accusati di aver messo in vendita sulla pagina di e-commerce di un noto sito web una macchina impastatrice, attirando l’attenzione della vittima con un prezzo esposto particolarmente allettante.
Contattati i sedicenti venditori ed avuta rassicurazione da questi ultimi circa le buone condizioni della macchina impastatrice, è stato pattuito il prezzo di euro 370 e la vittima si è convinta a perfezionare l’acquisto effettuando una ricarica verso l’IBAN di una carta prepagata che l’interlocutore gli ha fornito con l’impegno della spedizione per la materiale consegna dell’impastatrice.
In ragione del protrarsi dell’attesa e senza che quanto dovuto fosse consegnato o ricevuto un cenno dalla controparte, resasi nel frattempo irreperibile, l’acquirente ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri del Comando Stazione di San Vincenzo che hanno avviato le indagini.
Hanno avviato approfondimenti investigativi partendo dalle interlocuzioni avvenute con la vittima e sui movimenti di denaro, riuscendo così ad acclarare l’identità dei presunti venditori, risultati già gravati da precedenti specifici e che dovranno rispondere dell’accusa di truffa.
I Carabinieri, alla luce dell’ennesimo episodio di truffa on-line, esortano i cittadini a fare massima attenzione ai collegamenti su siti internet ed agli acquisti online particolarmente convenienti, dietro i quali, talvolta, si celano persone senza scrupoli, dedite a truffe e raggiri.
Durante le trattive è raccomandabile utilizzare strumenti di comunicazione diretti, quali telefonate, più facilmente tracciabili rispetto a semplici messaggi tramite social network e verificare, anche tramite web, la reale presenza di aziende o rivendite.
In caso di dubbi, ci si può sempre rivolgere ad una delle 27 Stazioni Carabinieri del territorio della Provincia di Livorno per esporre i proprio sospetti e verificare ogni dubbio.