Istituita una rete a sostegno dell’inserimento scolastico degli alunni neoarrivati
È stato sottoscritto oggi a Palazzo Comunale un Protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Provinciale, i/le dirigenti degli Istituti Comprensivi del territorio e l’Amministrazione comunale per l’accoglienza e l’inclusione degli alunni stranieri.
Obiettivo del protocollo è la costituzione di una rete territoriale in grado di regolamentare e facilitare l’integrazione e l’accoglienza degli alunni stranieri che si iscrivono ad anno scolastico avviato, garantendo una distribuzione più equa nelle classi, volta a stimolare un’esperienza educativa inclusiva per gli alunni. L’Amministrazione ha riconosciuto la necessità, espressa dai dirigenti scolastici, di non lasciare la gestione del fenomeno all’autonomia dei singoli Istituti, ma di farlo bensì diventare oggetto di un intervento strutturato a livello territoriale.
“Il protocollo è frutto di mesi di confronti con i dirigenti sui bisogni emersi dalle scuole – ha commentato il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Andrea Simonetti – è un lavoro contraddistinto da una grande cura del particolare. È uno dei pochi strumenti del genere in Toscana e andrebbe il più possibile diffuso e fatto conoscere”.
Il protocollo si basa su procedure chiare e condivise, dove ogni sottoscrittore gioca un ruolo fondamentale per poter riuscire a garantire un’efficace accoglienza degli alunni non italofoni nel contesto della classe e del territorio attraverso un approccio olistico e orientato all’integrazione. L’obiettivo è quello di individuare delle procedure semplificate e uguali per tutti gli Istituti Comprensivi per andare incontro alle necessità delle famiglie e garantire un approccio omogeneo da parte degli Enti coinvolti nella procedura. Con il lancio di questo protocollo, l’Amministrazione, gli Istituti Comprensivi e l’Ufficio Scolastico Provinciale si impegnano a promuovere un ambiente scolastico rispettoso della diversità culturale e linguistica, dove ogni alunno ha la possibilità di apprendere e crescere in un contesto inclusivo e accogliente.
Tra gli istituti cittadini maggiormente coinvolti nel progetto, vista l’alta percentuale di alunni stranieri, troviamo il comprensivo Benci-Borsi: “Ringrazio l’esperienza delle scuole di Prato, che è stata di grande ispirazione – ha commentato la dirigente Simona Michel – finalmente abbiamo a disposizione una procedura condivisa da fornire alle famiglie degli alunni stranieri. Ma non finisce qui, ora il nostro impegno sarà quello di sincronizzare il lavoro delle associazioni coinvolte”.
Tra i principi alla base del protocollo, in primis l’inalienabilità del diritto all’istruzione, in quanto strumento fondamentale per assicurare la crescita e lo sviluppo di qualunque contesto sociale. L’educazione interculturale costituisce lo sfondo da cui prendono avvio la specificità dei percorsi formativi rivolti agli alunni e le attività interculturali previste dagli Istituti Comprensivi della città di Livorno, al fine di “contaminare” e arricchire di significati metaculturali l’approccio pedagogico, educativo e didattico nella loro interezza.