Saranno in mostra alla Biblioteca Bottini dell’olio le tavole originali del libro “Biancaneve”, nella prima versione dei fratelli Grimm
Fino al 19 maggio saranno in mostra alla Biblioteca Bottini dell’olio le tavole originali del libro “Biancaneve”, nella prima versione dei fratelli Grimm, tradotta dal tedesco ed illustrata con disegni a china dell’artista Isabella Staino (Terre Blu edizioni, 2023).
Descrizione
Chi cercasse la famigerata matrigna, in questa prima edizione (1812) di Biancaneve, non la troverebbe. Al suo posto c’è addirittura una madre in piena regola, una regina che, invidiosa della figlia di sette anni, ne commissiona l’omicidio a un cacciatore. Ma la storia prenderà una piega diversa. Fiaba nera, dunque, nella quale i Grimm non risparmiano al lettore quei dettagli cruenti che di sicuro abbondavano nelle versioni orali della storia. Vanità, invidia, empietà, crudeltà: la madre di Biancaneve è un concentrato di vizi.
Ma il fascino perturbante di questa favola sta forse nell’ombra che proietta, nella paura ancestrale evocata: la paura di essere mangiati. Per giunta dalla mamma. Da una mamma che vuole riprendersi – rimangiarsi – la creatura che ha messo al mondo. Davanti a Biancaneve si rimane ancora stupiti per la quantità di simboli che i Grimm concentrano nello spazio di poche pagine. Simboli che chiamano a quell’interpretazione infinita propria solo di un classico. Il mistero della fiaba è restituito appieno, in questa edizione bilingue di eleganza mirabile, dalla limpida traduzione di Ulderico Pomarici e dal contrappunto visivo delle chine di Isabella Staino: che non ‘illustrano’ la storia ma fanno corpo col testo, entrando in tensione con i suoi lati notturni. (Gennaro Carillo)
Isabella Staino. È nata nel 1977 a Firenze. Si è diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Firenze presso la Scuola di Pittura del prof. Gustavo Giulietti. Vive a Livorno. Dal 2001 ha esposto le sue opere pittoriche in oltre 60 mostre personali in sedi prestigiose in Italia e all’estero, tra cui le più recenti e importanti: Galleria di Arte moderna di Roma capitale (2014); La Spezia, Museo Lia (2014); Pisa, S.Michele degli Scalzi (2015); Viareggio, Villa Argentina 2017/18; PAN Napoli 2018; Fondazione Menna, Salerno 2019; Livorno, Museo della Città 2021; Firenze, Palazzo del Pegaso, 2022. Nel 2013/14 ha partecipato con l’esposizione delle sue opere al Festival Hai paura del buio?, organizzato da Manuel Agnelli nelle sedi di Torino, Roma, Milano e l’Aquila. Nel rapporto col testo letterario, ha illustrato nel 2002/4 con Sergio Staino i libri di Adriano Sofri Racconto di Natale, Gli angeli del cortile e L’impero delle cicale. Nel 2014 ha illustrato il libro Isabella e l’ombra, racconto che nel 2003, ispirandosi alle sue opere, lo scrittore Antonio Tabucchi le aveva dedicato. Il ciclo Infiniti terrestri dèi ispirato a Cristo si è fermato a Eboli è composto di 28 tele e opere su carta. E’ stato oggetto nel 2017 di esposizioni complete presso la Fondazione Carlo Levi di Roma, la Fondazione G.Amendola di Torino, la Galleria Tour de Babel di Parigi, L’Istituto De Pino di Maratea e il Palazzo Caporale di Aliano.