Mazzoni nuovo dg, forse smetterà di allenare i portieri. Giovannini tra Locatelli e Esciua?
Livorno – Cristiano Lucarelli e Igor Protti fianco a fianco a sostegno del gruppo Locatelli in attesa che il progetto per l’acquisizione del Livorno – sempre che Joel Esciua ceda – venga esposto al teatro Goldoni tra il 20 e il 22 prossimi.
La sconfitta della squadra amaranto nei playoff a Grosseto ha accentuato il senso di amarezza nella tifoseria. C’è tensione nell’aria: i due miti amaranto stasera alle 21 cercheranno di fare il punto della situazione. E chiaramente si augurano che il Club Magnozzi-Fides non ceda il marchio Unione Sportiva Livorno all’attuale contestatissimo presidente amaranto.
Parte dei consiglieri del più vecchio club di calcio cittadino sono a favore di Esciua, guidati dal loro presidente Enrico Fernandez, che domenica ha seguito la squadra sul pullman della squadra a Grosseto avendo modo di studiare strategie con Esciua. Un’altra parte (consistente) del club segue Pasquale Lamberti che è contrario a concedere il marchio per tre anni, a condizioni ritenute improponibili, specialmente senza un progetto chiaro da parte del finanziere brasiliano. Cosa potrebbe succedere? Potrebbe verificarsi una spaccatura storica nel Club.
Lucarelli e Protti faranno il punto della situazione. Spiegheranno la bontà del progetto Locatelli che tende a mettere assieme un gruppo di imprenditori e allargare a tante altre persone alla guida del Livorno (su modello tedesco) e non è escluso che abbiano anche un piano B, drastico nel caso che Esciua non volesse cedere la società e gli venisse concesso il marchio.
Quale? Come ipotesi, e tale ora deve restare, quella di portare avanti la società Pro Livorno attualmente in Eccellenza con al vertice il presidente Caruso. Ma è chiaro che Lucarelli e Protti cercheranno di favorire il piano di Locatelli con la speranza che il Club Magnozzi ceda a loro il marchio Us Livorno per restare attaccati alla storia amaranto che dura dal 1915.
Parallelamente Cristiano Lucarelli avrebbe già contattato il dg-ds dell’Arezzo Paolo Giovannini che dopo il divorzio clamoroso di pochi giorni fa dall’Arezzo guarda a Livorno con grande interesse. Anche se non è escluso che stesso sondaggio lo abbia fatto anche Joel Esciua. Quindi un’ altra contesa, un altro motivo di braccio di ferro. L’impressione è che nel giro di pochi giorni, massimo tre o quattro, la situazione si chiarisca e si possa capire chi salirà in cabina di pilotaggio della società amaranto.
Dall’interno dell’attuale società filtrano notizie importanti tutte da accertare: Esciua non venderà e affiderà la poltrona di dg a Luca Mazzoni che lascerebbe il ruolo di allenatore dei portieri; questo perché l’attuale dg Vittorio Mosseri , oberato di impegni con la Comunità ebraica – di cui è capo dal 2012 -, avrebbe espresso l’intenzione di lasciare il proprio incarico.
L’altro fedelissimo Alessandro Doga sarebbe scavalcato nelle gerarchie. Se arrivasse Paolo Giovannini Doga dovrebbe tornare al settore giovanile, perché l’ex dg-ds dell’Arezzo potrebbe portare un suo uomo di fiducia. Pochi giorni e sapremo, certo è che questo Livorno attualmente naviga in acque minacciose, la contestazione è forte: ci sarà anche un corteo cittadino da parte di tifosi della curva Nord, probabilmente il giorno della presentazione al Goldoni. E quello striscione che Esciua ha trovato ieri sera al ritorno da Grosseto “Vattene da Livorno” appeso all’ingresso dell’Armando Picchi è la sintesi di tutto. Guerra aperta alla sua società.