Libri, visite guidate ed eventi per uno dei simboli della città
Costruito tra il 1921 ed il 1924 all’interno del porto di Livorno, è uno dei primi edifici in cemento armato realizzati in Italia ed è uno dei quattro nel Paese insieme a quelli di Genova, Napoli e Civitavecchia. Compie 100 anni il Silos granario, uno dei simboli della storia e dell’economia della città, inaugurato il primo maggio 1924. Ad un secolo di distanza la società pubblica Porto Immobiliare, la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale celebrano il recente recupero del silo promuovendo una serie di eventi in programma dal 2 al 6 maggio.
IL PROGRAMMA.
Il primo appuntamento è per giovedì 2 maggio alle ore 16 al Terminal Crociere: alla presenza delle istituzioni verrà presentata la pubblicazione in due volumi ‘Il Centenario del Silos. La storia. Il futuro’, a cura dell’associazione Livornese Storia Lettere e Arti, dedicata a questo edificio simbolo, fra passato e presente. Sarà inoltre illustrata la mostra archeologica ‘Viaggiare per mare nell’antichità’, a cura della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, che contiene anfore etrusche e romane risalenti al periodo tra il V secolo a. C. ed il IV sec. d. C. Venerdì 3 maggio alle ore 18,30 al Silos si terrà, invece, lo spettacolo teatrale ‘Rooms by the Sea’ (ideazione e concertazione Gregorio Bottonelli, a cura di Associazione Radice AR). Sabato 4 maggio dalle 10 alle 20 il Silos ospiterà la mostra fotografica ‘Photo Silos’ (organizzata da Livornononstop, a cura di Annalisa Gemmi) con gli scatti del concorso dedicato all’edificio, cui hanno partecipato oltre 60 fotografi. Sabato, inoltre, saranno organizzate visite guidate al Silos e alla mostra archeologica, dalle 9.30 alle 12.30 a cura dell’associazione Guide Labroniche e dalle 16 alle 19.30 a cura di Agave Servizi. Lunedì 6 maggioalle ore 17, infine, l’associazione Guide Labroniche presenterà ai docenti delle scuole livornesi lamostra archeologica, per future visite da parte degli studenti.
UN PO’ DI STORIA.
Il Silos era adibito allo stoccaggio delle merci ed è rimasto attivo fino agli anni ’80. Divenuto in seguito inutilizzabile, è rimasto chiuso per oltre trent’anni prima di essere riaperto nel giugno 2021, dopo un progetto di riqualificazione e ristrutturazione, grazie al lavoro della Porto Immobiliare, società partecipata dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno. Oggi è uno dei migliori esempi di archeologia industriale e collocato in un ampio progetto di valorizzazione di aree e beni gestiti dalla Porto Immobiliare, per una rinascita del compendio Sgarallino in cui il Silos si inserisce.
FONTE: CAMERA DI COMMERCIO DELLA MAREMMA E DEL TIRRENO