Commemorazione a nove anni dalla scomparsa: la città si stringe attorno al suo partigiano
Livorno, 24 aprile 2024 – Fino alla fine dei suoi giorni Garibaldo Benifei ha parlato nelle scuole di ogni ordine e grado del valore dell’Antifascismo, della libertà, della democrazia. E’ stato partigiano per sempre Garibaldo Benifei, scomparso il 24 aprile del 2015 all’età di 103 anni , ex perseguitato politico, antifascista ed ex partigiano combattente.
Come ogni anno, alla vigilia della Liberazione, giorno nel quale nove anni fa Livorno perdeva uno dei suoi simboli dell’antifascismo e della Resistenza, il Comune di Livorno intende ricordare la figura di un uomo che dedicò la propria vita alla difesa della libertà e della democrazia.
Nato il 31 gennaio 1912 a Campiglia Marittima, cresciuto in una famiglia antifascista, fin dall’adolescenza fu perseguitato e poi più volte arrestato per il suo impegno contro il regime. Entrato in clandestinità nelle fila del Partito comunista e poi nelle fila della Resistenza, è stato nel Comitato di liberazione della città di Livorno.
Dopo la guerra Garibaldo Benifei continuò a dedicarsi attivamente alla vita politica e sindacale.
Tra i molteplici incarichi, è stato anche Presidente provinciale della Lega delle Cooperative, dirigente dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e dirigente nazionale dell’ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti).
Significativa la sua attività con gli studenti ai quali raccontava della lotta partigiana, della Liberazione e della ricostruzione di Lvorno.
Per il suo impegno sociale e politico nel 2007 Benifei fu insignito della Livornina d’Oro, la massima onorificenza della Città di Livorno.
Qui una biografia di Garibaldo Benifei: https://www.anpi.it/biografia/garibaldo-benifei
In allegato il capitolo del CN-Comune Notizie del 2008 in cui è riportato l’intervento di Benifei al momento in cui ricevette la Livornina d’Oro