Venanzio Porziella è il nuovo direttore dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Chirurgia Toracica dell’Azienda USL Toscana nord ovest, ruolo assegnato con incarico quinquennale e sede di servizio fissata all’ospedale di Livorno
Venanzio Porziella è il nuovo direttore dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Chirurgia Toracica dell’Azienda USL Toscana nord ovest, ruolo assegnato con incarico quinquennale e sede di servizio fissata all’ospedale di Livorno.
Porziella, 59 anni, nato a Sulmona, si è laureato in Medicina all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma dove si è poi specializzato in Chirurgia Toracica. Proviene dal Policlinico Gemelli di Roma dove ricopriva il ruolo di responsabile della Chirurgia Esofagea all’interno del Dipartimento di Chirurgia Toracica. Ha una casistica operatoria che supera i 3mila interventi la maggior parte dei quali è di altissima ed alta chirurgia generale e toracica, in campo oncologico e funzionale. Vanta al suo attivo oltre 300 pubblicazioni molte delle quali edite sulle principali riviste scientifiche internazionali e nazionali. Nel 2013 è stato nominato dal Pontefice Benedetto XVI Cavaliere di San Silvestro.
Il nuovo primario esprime soddisfazione per il suo recente ingresso in servizio e ricorda che tra i suoi compiti, così come previsto dal contratto, ci sarà lo sviluppo del programma di chirurgia toracica con approccio tradizionale e mininvasivo e l’implementazione della collaborazione con il reparto e la scuola di specializzazione dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisacon finalità formativa e di gestione integrata dei casi.
La direzione aziendale sottolinea l’importanza di questa nomina nel progetto di rafforzamento dell’offerta sanitaria assicurata sul proprio territorio di competenza e in particolare all’interno del presidio ospedaliero di Livorno. Con l’occasione ringrazia tutti coloro che, con professionalità e disponibilità, hanno assicurato il regolare svolgimento dell’attività e augura buon lavoro al professor Porziella nella convinzione che possa trovare quanto necessario per svolgere al meglio la propria attività nell’interesse dei cittadini e della sanità pubblica.