“La Chirurgia endoscopica dei seni paranasali indicazioni e limiti”
“La Chirurgia endoscopica dei seni paranasali indicazioni e limiti”: è questo il tema approfondito nel corso del convegno a tema oncologico, con partecipanti da tutta Italia, che si è svolto il 13 aprile nel complesso di San Micheletto a Lucca.
L’organizzazione è stata curata dalla struttura di Otorinolaringoiatria dell’ospedale “San Luca”, diretta da Riccardo Mario Piane, che era anche il responsabile scientifico dell’evento.
Tra i relatori, insieme a Piane, altri professionisti lucchesi come Rita Bagnoli, Lilia Bardoscia, Ilaria Furfaro, Renato Micera e Lucia Tanganelli.
Insieme a loro Alfonso Cerase di Siena, Ernesto Pasquini di Bologna, Paolo Castelnuovo e Alberto Dragonetti di Milano.
Il convegno ha quindi permesso di fornire un aggiornamento sullo “stato dell’arte” della chirurgia endoscopica, che si è particolarmente evoluta negli anni, sia come indicazioni che come consensi in ambito medico specialistico.
In origine si trattava infatti di un’esclusività otorinolaringoiatrica. Poi, vista la sua versatilità e e considerato il campo di applicazione, sono stati coinvolti sempre di più professionisti come i chirurghi maxillo-facciali e i neurochirurghi, che ad oggi hanno acquisito una notevole competenza ed esperienza in questo ambito.
La presenza di relatori di alto livello ha inoltre permesso di dare un aggiornamento preciso ed attuale degli strumenti diagnostici e terapeutici a disposizione. Si è ovviamente parlato anche dell’evoluzione tecnica delle “macchine” di imaging, per lo studio delle strutture interessate dalle patologie, e del conseguente adeguamento e miglioramento delle tecniche radioterapiche e dei protocolli chemioterapici.