sequestrati 10 kg di alimenti non rintracciabili. Le sanzioni ammontano a 2500 euro.
In un comune del comprensorio della Compagnia di Pisa, i
Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Livorno,
nell’ambito dei più generali servizi di controllo e di contrasto
della contraffazione nella filiera alimentare, hanno segnalato
alle autorità sanitaria ed amministrativa un titolare di cariche di
un’attività nel settore della ristorazione.
Nello specifico, sono stati contestati:
il mantenimento in precarie condizioni igienico sanitarie di
tutti gli ambienti dell’attività risultati interessati dalla
presenza di sudiciume, sporco pregresso ed unto sugli
impianti ed attrezzature e di infestanti morti (blatte) in vari
punti della pavimentazione ed a ridosso del banco di
lavorazione e preparazione degli alimenti;
la detenzione per la somministrazione – all’interno di un
frigo refrigeratore – di 10 Kg di alimenti vari (insaccati,
carne di vario tipo e specie) privi di rintracciabilità,
sottoposti a sequestro cautelare.
Nella circostanza, i militari hanno richiesto l’intervento di
personale della competente Azienda USL, da cui è scaturita
l’immediata sospensione ed inibizione dell’attività di
ristorazione.
Elevate inoltre sanzioni pari a 2500 euro.