L’iniziativa si colloca nell’ambito del contributo alla formazione della “cultura della legalità” che l’Arma dei Carabinieri persegue da tempo sul territorio nazionale d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito
La prevenzione è il principio che ha ispirato l’iniziativa dei carabinieri della Compagnia di Livorno che hanno nuovamente affrontato il tema della legalità a scuola con i giovani frequentatori di treclassi quarte della scuola primaria Villa Corridi dell’istituto comprensivo “G. Bartolena”.
Il Tenente Gianraffaele Di Risi, nell’aula multimediale della scuola, ha parlato di legalità agli studenti, affrontando gli attualissimi temi del bullismo e del cyberbullismo, nonché le potenziali insidie della rete ed in generale dei rischi connessi all’uso della tecnologia, sempre più alla portata dei giovani e dei giovanissimi di quella fascia di età.
Molto partecipato il dibattito con i giovani che hanno rivolto all’ufficiale tante domande sui temi trattati. Non è mancato un graditissimo regalo da parte di un alunno che, come gli altri, aspettava con trepidazione questo incontro a scuola, un cartellone con i simboli dei carabinieri ovvero la fiamma, la paletta, il berretto ma anche dei gradi raffigurati con precisione nonostante la giovanissima età dell’autore.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del contributo alla formazione della “cultura della legalità” che l’Arma dei Carabinieri persegue da tempo sul territorio nazionale d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dei dirigenti scolastici e dei docenti, la Benemerita si impegna nell’attività di sensibilizzazione dei giovani per illustrare loro i comportamenti a rischio e quelli che possono sfociare in vere e proprie forme di illegalità per una crescita connotata da maggiore senso civico e maggiore consapevolezza.