La discussione sul Piano Operativo voluto dal PD e fortemente combattuto dalle opposizioni ha creato momenti di tensione nel corso della giornata
Si è tenuta nella giornata di venerdì 5 aprile la discussione in consiglio comunale sul Piano Operativo messo a punto dall’amministrazione Salvetti, un programma che ha sollevato forti dubbi e perplessità nelle opposizioni.
Centrodestra, M5S e i movimenti di sinistra che non sostengono il Sindaco in carica si sono dichiarati contrari a quanto descritto nel piano, al punto di tentare ogni possibile approccio per frenarne l’approvazione; questo inveterato ostruzionismo si è tradotto durante il consiglio di oggi in un caso politico.
Pur di impedire la seduta, i consiglieri Perini (FdI) e Ghiozzi (Lega) hanno occupato fisicamente il posto del Presidente Caruso, impedendo di fatto lo svolgimento dei lavori.
“La decisione del Presidente Caruso è stata legittima” – ha dichiarato l’assessore Rocco Garufo. “La sua proposta è stata di contingentare i tempi della discussione per garantire il dibattito e le funzionalità dell’assemblea. C’è stato un intento strumentale di non far approvare l’atto, tuttavia il clima è rimasto sereno.”
Di diverso avviso il consigliere Alessandro Perini, che afferma: “E’ stato portato a segno un vero golpe democratico nella nostra città. Il documento in esame oggi va a decidere chi costruisce e dove, con milioni di euro di interessi privati e che presenta molte storture, ingiustizie e trattamenti differenziati”.
Dopo l’allontanamento dei consiglieri Ghiozzi e Perini tutte le opposizioni hanno lasciato l’aula seguiti da alcuni sostenitori, per recarsi al Palazzo del Governo dove hanno richiesto un incontro col Prefetto, per discutere le modalità con le quali l’amministrazione sta affrontando l’approvazione di un Piano Operativo a pochi mesi dalle elezioni.