Già dal 2017 la Germania aveva garantito il diritto all’uso terapeutico della cannabis; alla mezzanotte del 31 marzo ne ha legittimato l’uso a scopo ricreativo, tra grandi feste e aspre critiche
La Germania segna una svolta storica: a partire dal primo aprile 2024 l’uso della cannabis a scopo ricreativo sarà legalizzato, anche se con alcune restrizioni. Facciamo chiarezza.
Già dal 2017 il Bundestag aveva legiferato in merito all’uso della cannabis a scopo terapeutico, ritenendola idonea e legale per il trattamento di alcune patologie (quali, ad esempio, l’attenuazione dei sintomi del Parkinson e delle sindromi che colpiscono il sistema nervoso); tra i pochi paesi europei a consentire tale trattamento, è presto divenuto uno dei più grandi mercati in questo senso.
Il processo che ha infine portato alla legalizzazione è stato fortemente voluto dal Ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach, convinto non solo della legittimità di questo storico cambio di passo, ma anche che in questo modo si possa combattere efficacemente il fenomeno dello spaccio.
Naturalmente sono state introdotte normative riguardo alla detenzione e all’uso della cannabis: in entrambi casi è previsto solo per i maggiorenni in una quantità non superiore ai 25 grammi, che potranno coltivare un massimo di tre piante presso il proprio domicilio ed esclusivamente per il consumo privato.
Non è consentito inoltre farne uso nei pressi di plessi scolastici o impianti sportivi, comunque ne è fatto totale divieto l’uso in pubblico dalle 7 di mattina fino alle 20, mentre per la commercializzazione del prodotto sono previsti degli esperimenti pilota.
Infine è prevista un’amnistia per i reati minori legati al consumo di cannabis, questione che ha messo in allarme le opposizioni, dalle cui fila si levano grida d’indignazione: gli esponenti d’opposizione reputano la nuova legge dannosa e inefficace nel contrasto all’uso degli stupefacenti, nonché un grave nocumento per la salute pubblica.