Messaggi pubblicitari ingannevoli e attivazione del servizio all’insaputa del cliente: questi i motivi che hanno spinto l’Antitrust a decidere per la maxi sanzione
Codacons ha accolto favorevolmente la decisione di Antitrust di sanzionare Verisure, l’azienda che si occupa di installazione di sistemi di sicurezza domestici: 4 milioni e 250.000 euro l’elevazione della multa, con la richiesta di risarcimento dei clienti.
Antitrust, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto questa pesante sanzione ritenendo scorretto il comportamento dell’azienda, colpevole di aver operato alcuni comportamenti contrari al Codice del Consumo.
In primo luogo, Verisure avrebbe lanciato messaggi ingannevoli attraverso numerosi canali pubblicitari, lasciando intendere attraverso la propria campagna che i sistemi di sicurezza sarebbero stati acquistati dal cliente, mentre nei fatti li ricevevano in un comodato d’uso gratuito.
Verisure ha inoltre attivato i contratti con effetto immediato alla sottoscrizione, senza consenso espresso del cliente e ignorando il periodo di diritto di recesso, di fatto ostacolando l’esercizio del diritto stesso e rendendo la rescissione del contratto molto più difficile.
Nelle specifiche del contratto, per giunta, non è stato esplicitato quale sarebbe stato il foro competente al quale il cliente avrebbe potuto rivolgersi in caso di controversie, specifica invece descritta dal Codice del Consumo.
Immediata la risposta di Verisure, che si è difesa dichiarando che le pratiche descritte come causale della sanzione non fanno parte dell’etica dell’azienda e che le controversie presentate dai clienti rappresenterebbero lo 0,01% del portfolio, motivo per cui sarà presentato ricorso.
Codacons ribadisce e sottolinea invece le ragioni per cui è stato ritenuto opportuno l’appoggio alla sanzione inflitta da Antitrust.