Strumento fondamentale che riflette l’impegno crescente dell’Amministrazione, di tutte le Istituzioni e delle realtà associative del territorio che operano per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto della violenza di genere, di cui purtroppo possiamo cogliere l’enorme gravità e diffusione quasi quotidianamente
È stato siglato questa mattina nella sala post-consiliare di Palazzo Comunale un “Protocollo d’intesa per la realizzazione di strategie condivise di prevenzione, contrasto e presa in carico del fenomeno della violenza di genere”, da parte di Comune di Livorno, Prefettura, Provincia, Tribunale, Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando della Polizia Municipale, Consigliera di Parità, Azienza USL Toscana Nord Ovest, Università degli Studi di Firenze, ARTI Servizi per il lavoro, Banca d’Italia e dalle Associazioni Ippogrifo, Lui, Psicosfera e Randi.
Si tratta di uno strumento fondamentale che riflette l’impegno crescente dell’Amministrazione, di tutte le Istituzioni e delle realtà associative del territorio che operano per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto della violenza di genere, di cui purtroppo possiamo cogliere l’enorme gravità e diffusione quasi quotidianamente. La violenza basata sul genere, che riguarda trasversalmente tutta la società, indipendentemente dal background sociale, economico e culturale, si manifesta attraverso molte forme e ognuna di esse, rappresenta una violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, come riconosciuto e sancito nella Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul).
“La firma di oggi – ha introdotto il sindaco Luca Salvetti – è un passaggio significativo. Abbiamo sempre detto che per affrontare la violenza di genere occorre unire le forze e creare una rete e per questo motivo abbiamo lavorato tutti insieme al protocollo di intesa, con l’obiettivo di avere più forza. L’anno scorso è stato piuttosto complicato sia a livello nazionale, che locale relativamente agli episodi di violenza nei confronti delle donne. La città ha saputo reagire attraverso la partecipazione, l’attenzione e il coinvolgimento e si è mobilitata come ha dimostrato il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il protocollo va a costituire un nodo fondamentale a cui poter fare riferimento negli anni futuri”.
“La sottoscrizione di questo protocollo – ha dichiarato la vicesindaca con delega alle Pari Opportunità Libera Camici – rappresenta un importante passo in avanti per il contrasto alla violenza di genere ma, soprattutto, conferma sia l’ottimo lavoro che è stato svolto in questa città fino ad ora e soprattutto rilancia l’attenzione e la voglia di cercare di fare sempre di più su questo versante proprio nell’ottica di strategie condivise, di prevenzione, di presa in carico e di contrasto a questo fenomeno. Tutti insieme abbiamo condiviso la necessità di andare a rilanciare la Rete antiviolenza, facendo sì che diventasse ancor più capillare e diffusa. È stato quindi fatto un percorso di revisione e di ampliamento. L’altro elemento di novità riguarda il fatto che il ruolo di coordinamento sarà svolto dal Comune di Livorno. Una parte della Rete si occuperà più dell’aspetto di pianificazione e di strategia e una del coordinamento più operativo.
Questi sono gli elementi di novità che ritroviamo in questo nuovo protocollo soprattutto con la consapevolezza che se agiamo coralmente riusciamo non solo a comprendere la complessità del fenomeno ma siamo in grado di porre in essere delle azioni e delle risposte che possono essere effettivamente capillari ed efficaci rispetto ad un fenomeno che è veramente complesso. Un altro aspetto sul quale ci siamo concentrati in particolar modo riguarda la prevenzione con interventi anche educativi all’interno delle scuole per poter raggiungere quel cambiamento culturale di cui parliamo tanto. Ringrazio tutti i protagonisti di questo Tavolo, sia quelli uscenti che rientrano a pieno titolo in questa nuova Rete, sia i nuovi ingressi che portano un valore aggiunto alla Rete stessa. E ringrazio anche gli uffici comunali che sono stati fondamentali in tutto questo percorso”.
Con l’obiettivo di monitorare e comprendere meglio il fenomeno e rendere ancora più efficaci sia le misure di prevenzione che di contrasto e presa in carico, attraverso la realizzazione di percorsi di uscita dalla violenza, la firma del protocollo d’intesa segna un passo significativo nello sviluppo e nel consolidamento di una rete integrata di prevenzione, intervento e assistenza per le donne vittime di violenza.
I soggetti appartenenti alla rete antiviolenza del Comune di Livorno e sottoscriventi il Protocollo operano congiuntamente, a partire dalla pianificazione strategica delle attività, attraverso l’elaborazione di linee di intervento di medio-lungo periodo finalizzate sia alla prevenzione del fenomeno sia al reinserimento sociale, abitativo e lavorativo delle donne attraverso l’individuazione e la sperimentazione di metodologie di intervento adeguate. Gli stessi soggetti avranno anche un’azione prettamente operativa, per poter garantire una risposta più incisiva ed efficace al fenomeno sul territorio attraverso la conoscenza e la condivisione delle competenze e del contributo dei soggetti che operano a livello territoriale: in merito a questo aspetto è da sottolineare il contributo del Servizio Sociale Professionale del Comune di Livorno che, per sua competenza ed esperienza a più livelli, risulta da sempre centrale sia per la definizione di aspetti più legati alla prevenzione, che per delineare strategie di gestione e presa in carico delle donne vittime di violenza e nell’accompagnamento costante nei loro percorsi di fuoriuscita dalla stessa.
La firma del protocollo d’intesa da parte di tutti i soggetti che agiscono su questa problematica rappresenta la conferma del necessario e costante impegno per rispondere a livello sistemico, capillare ed efficace all’interno del territorio livornese.