Monica Cavallini, vicesegretaria generale CGIL provincia di Livorno, esprime sostegno all’approccio centrato sulla qualità del lavoro e invita al confronto per migliorare le condizioni lavorative nel territorio
Livorno, 16 marzo 2024 Da anni la nostra organizzazione chiede di mettere al centro il lavoro e la sua qualità. Nel tempo abbiamo infatti assistito ad un attacco feroce al lavoro e alle sue condizioni.
Flessibilità spinta all’eccesso, contratti precari nel nome del profitto e non nel ruolo sociale ed inclusivo che il lavoro svolge.
Ancor di più dopo la pandemia, avendo toccato con mano l’incertezza del domani, i nostri giovani non sono più disposti a lavorare purché si lavori, ma vogliono giustamente vedere riconosciuti i propri diritti come cittadini e lavoratori, ed è per questo che diversi settori che in passato hanno fondato i loro margini sul lavoro nero/grigio, oggi hanno difficoltà a reclutare forza lavoro.
Accogliamo pertanto con favore il fatto che alcune forze politiche pongano la qualità del lavoro al centro della propria elaborazione politica e ci diciamo disponibili ad un confronto purché sia uno strumento efficace di miglioramento delle condizioni del lavoro sul territorio livornese.
Rilanciamo con forza la nostra proposta: riconoscere sgravi ed incentivi solo a coloro che rispettano i Ccnl siglati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, le norme sulla sicurezza e l’anticorruzione.
Non è più accettabile che incentivi pubblici – pertanto finanziati dalle tasse dei lavoratori – vengano destinati anche ai datori di lavoro che sui lavoratori speculano .
Monica Cavallini
vicesegretaria generale Cgil provincia di Livorno