Le scuole che hanno partecipato all’iniziativa sono: De Amicis, Lambruschini, Borsi, Pazzini, Bartolena, Carducci, Cappellini-Orlando, Buontalenti, Iti Galilei e Vespucci-Colombo
L’Educazione alla Salute di Livorno ha partecipato alla rappresentazione dell’opera “I vulnerabili” organizzata all’interno del progetto “Educazione alla legalità, alla sicurezza sul lavoro ed alla sicurezza domestica” realizzato dalla Prefettura di Livorno in collaborazione con Comune di Livorno, Inail, Ufficio scolastico provinciale, Comando provinciale dei Carabinieri, Sezione Polizia Stradale, Polizia Municipale, Comando dei Vigili del Fuoco, Azienda Usl Toscana nord ovest e Inail.
“Il progetto ha coinvolto 50 classi, per un totale di oltre mille studenti, tra scuole primarie, secondarie di primo grado e secondo grado – spiega Luigi Franchini, direttore dell’Educazione alla Salute Area Sud – dimostrando ancora una volta l’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni a tematiche come legalità e sicurezza.
La cultura del rispetto delle regole del codice stradale e più in generale delle disposizioni e delle buone pratiche nei luoghi di vita e di lavoro rappresenta un investimento in salute che ognuno di noi può fare fin da ragazzo, adottando idonei comportamenti e stili di vita, non soltanto nell’ottica di prevenire incidenti e infortuni, ma anche nel rispetto degli altri e infine per garantire la sostenibilità del servizio sanitario. È per questo che ringrazio sentitamente il signor Prefetto, il Sindaco di Livorno e tutti gli altri partner e sostenitori che hanno permesso la realizzazione dell’evento”.
Le scuole che hanno partecipato all’iniziativa sono: De Amicis, Lambruschini, Borsi, Pazzini, Bartolena, Carducci, Cappellini-Orlando, Buontalenti, Iti Galilei e Vespucci-Colombo.