Il prossimo 23 marzo la famiglia Parigi festeggia il secolo di attività: diamo uno sguardo sulla storia di questa longeva realtà livornese che attraversa quattro generazioni
Un secolo di storia nel centro di Livorno: tanti sono gli anni alle spalle della Coltelleria Parigi, in via delle Bandierine, che si appresta a celebrare il centenario il prossimo 23 marzo.
Elisa Parigi, quarta generazione alla guida della storica attività, ci ha parlato di come tutto ha avuto origine, a partire dal bisnonno Alfonso.
Alfonso Parigi era originario di Scarperia, città nota per la lavorazione del metallo (e dei coltelli in particolare) in provincia di Firenze; durante la Prima Guerra Mondiale fu chiamato a Livorno proprio in virtù della sua esperienza con il ferro.
Al termine del conflitto aprì la sua prima attività in piazza Cavallotti, proprio sotto la casa di Mascagni; qui avrebbe condotto i primi anni della sua coltelleria costruendo e affilando sia coltelli di uso comune che utensili specifici per l’ospedale, per le gioiellerie e per le sartorie.
Il figlio di Alfonso, Umberto, iniziò a lavorare col padre giovanissimo: durante il Ventennio, infatti, fu cacciato dalle Regie Scuole per aver vilipeso la statua di Ciano (pare avesse dato un calcio alla statua presente nella sua scuola).
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale i Parigi furono costretti a lasciare la propria attività, perché la zona del centro fu interdetta ai civili; pochi anni dopo aprirono quindi la seconda attività in corso Amedeo, mentre l’attuale negozio in via delle Bandierine sarebbe stato aperto molto più tardi, nel 1953.
E da questa data la Coltelleria Parigi è sempre stata lì dove si trova adesso, condotta dalla bisnipote di Alfonso, Elisa.
Dopo aver superato il difficile periodo del Covid, che purtroppo si è portato via Giuseppe, padre di Elisa, l’attività di famiglia sta per compiere cento anni.
Per celebrare l’evento, Elisa esporrà per tutta la prossima settimana foto storiche e oggetti d’epoca che hanno segnato il lungo percorso della sua coltelleria.