Fermata a causa di gravi carenze riscontrate durante un’ispezione, nel quadro degli sforzi per garantire la sicurezza in mare e l’integrità dell’ambiente marino
Nel quadro del più ampio progetto di tutela della vita umana in mare e dell’ambiente
marino e costiero che vede fortemente impegnato il Corpo delle Capitanerie di
porto, personale della Guardia Costiera di Livorno – Nucleo Port State Control –
nella giornata di ieri, ha emesso – ai sensi della Direttiva 2009/16 dell’Unione
Europea, recepita con il D.Lgs. 53 del 2011, ed in conformità alle procedure del
Memorandum di Parigi sul controllo dello Stato di Approdo – il provvedimento di
“fermo” nei confronti della nave da carico “CKR ZEYNEP”, battente bandiera
Vanuatu.
L’unità, impiegata nel trasporto di merce alla rinfusa (pietre, ghiaia, sabbia, argilla,
torba e altri prodotti minerari), era arrivata in porto a Livorno l’8 marzo scorso al
terminal Calata Orlando, proveniente dal porto greco di Adamas Milos
Il provvedimento è stato adottato al termine di una lunga e dettagliata ispezione
dell’unità che, in base alle vigenti normative internazionali in materia di sicurezza
della navigazione, è risultata essere in condizioni “sub-standard”.
In particolare, gli ispettori PSC hanno rilevato gravi carenze in materia di
certificazione dei marittimi, condizioni di vita e di lavoro a bordo, protezione e
dispositivi antincendio, gestione della sicurezza.
Al momento l’unità risulta ferma in porto, in attesa che vengano ripristinati gli
standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare. All’uopo, si
dovrà provvedere alla rettifica di tutte le deficienze riscontrate e l’unità dovrà essere
sottoposta a verifica da parte di funzionari della bandiera della nave prima di esser
sottoposta a nuova ispezione PSC per il “rilascio” e l’autorizzazione alla partenza.
Il Nucleo PSC della Capitaneria di porto di Livorno, guidata dal Contrammiraglio
Gaetano ANGORA, nell’ottica di contrastare il fenomeno delle “navi sub-
standard” che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo
rischio per la sicurezza della navigazione, dell’ambiente marino nonché per la
sicurezza degli equipaggi, ha già condotto dall’inizio dell’anno n. 22 ispezioni a navi
straniere approdate nel porto di Livorno.