La panchina rossa realizzata in legno dal nonno di una studentessa e colorata dai peer stessi è stata collocata all’esterno della scuola in una posizione ben visibile anche da tutta la popolazione
E’ frutto di un progetto di peer education (educazione tra pari) sostenuto dall’istituto scolastico ISI Garfagnana di Castelnuovo e dall’Azienda USL Toscana nord ovest il progetto che ha portato lo scorso 8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, all’inaugurazione all’esterno della scuola in Via XX Aprile di una panchina rossa, simbolo silenzioso della lotta contro la violenza sulle donne e del vuoto lasciato dalle vittime.
L’impegno e la collaborazione dell’Asl all’iniziativa si è concretizzata attraverso la struttura di Educazione e promozione della Salute – area nord diretta da Valeria Massei e dall’unità funzionale Attività consultoriale della Valle del Serchio di cui è responsabile Chiara Nanini.
Il progetto, promosso dagli studenti, è stato sostenuto dalla dirigente scolastica Mila Berchiolli e dai docenti dell’istituto ISI Garfagnana.
Nell’incontro che si è svolto l’8 marzo nell’aula magna “Gastone Venturelli”, a cui hanno partecipato autorità, associazioni, professori, studenti e operatori socio-sanitari, dopo i saluti iniziali della dirigente scolastica Berchiolli e della docente Maria Rosaria D’Urzo, che coordina gli studenti per questi progetti, si sono susseguiti vari interventi tra cui quello della vicesindaca di Castelnuovo Chiara Bechelli, del consigliere provinciale e sindaco di Piazza al Serchio Andrea Carrari, della presidente delle Pari opportunità del Comune di Castelnuovo Gabriella Tolaini e di Valentina Folegnani, rappresentante del Centro antiviolenza “Non ti scordar di TE”, che ha parlato dell’importante ruolo che svolge sul territorio questa associazione che ha sedi a Gallicano, Ponte di Campia e Castelnuovo di Garfagnana.
La voce della Commissione Parità di Genere è stata portata dalla rappresentante degli studenti Beatrice Santi, che ha letto un messaggio della referente, la docente Brunella Bertoni, sottolineando l’importanza di combattere la violenza di genere.
Per l’Azienda USL Toscana nord ovest erano presenti le operatrici della struttura di Educazione e promozione della Salute – area nord e del Consultorio della Valle del Serchio che sono stati coinvolti in prima persona nel progetto peer con l’ISI Castelnuovo Garfagnana.
Ha partecipato all’incontro Maria Grazia Forli, madre di Vanessa Simonini, vittima di un brutale femminicidio in Valle del Serchio avvenuto nel 2009, che con la sua struggente testimonianza ha fatto riflettere sulle dinamiche complesse e devastanti della violenza di genere.
La panchina rossa realizzata in legno dal nonno di una studentessa e colorata dai peer stessi è stata collocata all’esterno della scuola in una posizione ben visibile anche da tutta la popolazione.
La formazione dei peer educator, che hanno organizzato questa giornata, fa parte del progetto “Benessere a scuola” dell’Educazione e promozione della Salute – area nord, che dal 2022 coinvolge entrambi gli Istituti Superiori della Valle del Serchio. Questo progetto di peer education promuove il protagonismo giovanile. In tal senso, infatti, è stato chiesto ai ragazzi di dare un nome al progetto e loro hanno scelto di chiamarlo “Spongeebob”, perché rappresenta un’occasione per “assorbire” concetti e strumenti da restituire ai propri compagni, così come avviene con una spugna. Il progetto si pone l’obiettivo di promuovere il benessere degli studenti e degli insegnanti, contrastando fenomeni conseguenti al disagio quali bullismo, dipendenze, violenza. La finalità è quella di formare i giovani peer educator, che potranno veicolare messaggi relazionali e su sani stili di vita ai loro compagni. Il punto di forza di questa azione consiste nel fatto che a proporre iniziative di riflessione e focus su argomenti importanti per i ragazzi siano i loro pari, che li possono coinvolgere in modo più incisivo e rendere più efficace l’intervento.
Il percorso consiste in una prima fase di formazione degli insegnanti ed in una successiva degli studenti con approfondimento di tematiche quali la relazione, la comunicazione efficace, la conduzione dei gruppi e in collaborazione con l’unità funzionale Consultoriale della Valle l’approccio al tema della affettività e della sessualità. La terza fase, nell’ambito del secondo anno di percorso, consiste nello sviluppare e approfondire argomenti scelti dai ragazzi stessi da estendere all’interno del proprio istituto tramite iniziative di vario genere, come in questo caso l’inaugurazione della panchina rossa.
L’inaugurazione effettuata lo scorso 8 marzo all’interno dell’ISI Garfagnana – come ha sottolineato la preside Berchiolli – rappresenta un segnale forte lanciato dai giovani, che hanno fortemente voluto e lavorato per questa panchina rossa, nuovo simbolo della lotta alla violenza di genere, che rappresenta quindi un segnale di speranza per i futuri adulti e di sensibilizzazione per tutta la popolazione, a pochi giorni di distanza dalla barbara uccisione di Maria Batista Ferreira avvenuta nella vicina Fornaci di Barga.