In Regione la consegna dell’attestato
Il Comune di Loro Ciuffenna (Ar) ha scelto da tempo di investire per favorire una effettiva e piena parità di genere. Sostiene e incentiva politiche interne che favoriscono pari opportunità durante l’intero percorso lavorativo, dal reclutamento, ai processi di gestione delle risorse umane, alla rotazione del personale, alla formazione, allo sviluppo delle carriere, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, garantendo un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle diversità di genere, definendo anche metodologie di prevenzione di qualsiasi forma di molestia.
È sulla base di questo percorso che ha deciso di chiedere un riconoscimento esplicito di queste scelte. E oggi è diventato il primo Comune ed ente locale in Italia ad ottenere la certificazione di qualità per la parità di genere UNI/PdR 125:2022, introdotta nell’ambito della missione 5 del PNRR e disciplinata dalla legge n. 162 del 2021 (legge Gribaudo) e dalla legge n. 234 del 2021 (legge Bilancio 2022).
Questa mattina in Regione a Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, si è svolta la cerimonia di consegna dell’attestato. Erano presenti il presidente Giani e l’assessora al lavoro e alle pari opportunità Alessandra Nardini, assieme al sindaco di Loro Ciuffenna Moreno Botti. Per la consegna del certificato è intervenuta Daniela Asaro di Rina Services, società di certificazione accreditata.
“Sono molto orgoglioso per la scelta di Loro Ciuffenna e per il traguardo che ha raggiunto – ha commentato il presidente Eugenio Giani -. La Toscana si conferma ancora una volta terra di diritti, di democrazia, di impegno per superare le disuguaglianze. Il ruolo delle donne nella società è essenziale e le istituzioni devono insistere per promuovere la loro valorizzazione in tutti gli ambiti e per colmare i divari. A Loro Ciuffenna, al sindaco e a tutta la giunta rivolgo i miei più sinceri complimenti”.
“Alla vigilia dell’8 marzo – ha osservato l’assessora Alessandra Nardini – da un Comune toscano, Loro Ciuffenna, arriva un un bellissimo segnale, frutto di una scelta politica precisa tesa a garantire reali pari opportunità a partire dalle donne che lavorano all’interno dell’amministrazione comunale. Sappiamo molto bene che in ogni ambito persistono ancora intollerabili disuguaglianze di genere, basti pensare al mondo del lavoro. Il fatto che un’amministrazione pubblica abbia deciso di farsi valutare e certificare è un segnale chiaro: dobbiamo essere i primi a garantire piena uguaglianza di diritti e opportunità. Mi auguro che questo possa aprire la strada anche ad altri enti locali toscani. Abbiamo bisogno di un impegno forte e determinato per abbattere pregiudizi, stereotipi e promuovere una vera cultura di parità e rispetto”.
“La sostenibilità si regge su tre pilastri: Economico, Ambientale e Sociale e la scelta di applicare e far certificare un sistema di gestione conforme alla norma UNI PdR125:2022 sulla Parità di Genere nasce dal desiderio di dare corpo all’obiettivo numero 5 dell’agenda Onu 2030, e dal desiderio di dimostrare che la vera libertà passa dalla difesa dei diritti delle donne e dalla lotta contro ogni discriminazione”, ha dichiarato il sindaco Botti, spiegando: “Ad oggi, in Italia, esistono circa 8.000 aziende che applicano questa norma, al fine di garantire parità di trattamento salariale, parità di carriera, parità nel rapporto casa-lavoro, parità nel rapporto giovani-anziani. Mancava un comune, mancava cioè che, ad applicare il diritto alla Parità di genere, fosse chi rappresenta la comunità più da vicino e abbiamo provato a colmare questo vuoto. A dimostrare che i piccoli comuni saranno sicuramente troppo piccoli per risolvere i grandi problemi del mondo, ma sono sufficientemente grandi per fare una carezza a questo mondo dove la Parità di Genere, le discriminazioni, le disuguaglianze, costituiscono un grosso ostacolo alla sostenibilità sociale del pianeta”.