Venerdì 8 Marzo ore 16:00 Biblioteca Labronica Villa Fabbricotti Sala Badaloni
Una conferenza e la presentazione di un libro dedicati al livornese Rodolfo Müller, l’unico corridore italiano della prima gara del Tour de France del 1903: l’appuntamento è per venerdì 8 marzo 2024, alle ore 16, nella sala Badaloni, Biblioteca Labronica di Villa Fabbricotti.
Interverranno Simone Lenzi, assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Matteo Giunti, Livorno delle Nazioni, e Hélène Koehl, autrice del libro commemorativo.
A fine giugno 2024, per la prima volta nella sua lunga storia, il Tour de France partirà dall’Italia e precisamente da Firenze.
È l’occasione che aspettavamo, dice l’autrice del libro, per ricordare la sua prima edizione, quella del 1903 e il suo unico concorrente italiano, primo italiano della competizione, quarto al traguardo: il livornese Rodolfo Müller. Allora ventiseienne vive a Parigi, dove era emigrato con i genitori e i fratelli nel 1895. È il fratello minore di Alfredo Müller, il pittore e incisore.
Rodolfo Müller è l’uomo delle sfide sportive. Il 6 giugno 1903, tre settimane prima della partenza del primo Tour de France, salì in sella alla sua bicicletta e andò in ricognizione per un test del percorso nella sua configurazione definitiva. Con le sue cronache di tappa, firmate Rodolphe Muller in «L’Auto», note tecniche e pratiche per i corridori, accompagnate da aneddoti destinate a ogni tipo di pubblico, descrizioni emozionanti o divertenti dei paesaggi e dei villaggi attraversati, il campione livornese – tra l’altro, autore della prima inerpicata in bicicletta della salita di Montenero il 20 luglio 1902 – scrisse le prime pagine della leggenda del Tour de France. Ovviamente gli sarà data la parola.
Le edizioni degli Amis d’Alfredo Müller pubblicano la traduzione in italiano di queste cronache in un piccolo libro con una prefazione del Sindaco Luca Salvetti.
Il libro, intitolato “Un tour prima del Tour. Le prime pagine della leggenda di Rodolfo Müller”, è proposto al prezzo di € 12,00.
L’evento beneficia del patrocinio del Comune di Livorno, dell’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo e delle associazioni Livorno delle Nazioni e Les Amis d’Alfredo Müller.