L’azienda ha anticipato i contenuti del Piano industriale, annunciando nuovi investimenti e la garanzia dei posti di lavoro, oltre a un impegno, in corso, per tutelare anche i lavoratori con contratti a tempo determinato
Un’altra tappa nel lavoro portato avanti dalla Regione per tentare di fronteggiare i profondi cambiamenti nel comparto automotive e componenstistica auto anche in Toscana. Un punto di soddisfazione per Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, che oggi ha convocato il tavolo di monitoraggio che da molti mesi segue Magna Closures e dove si è respirato un clima decisamente più disteso dopo le tensioni registrate anche più recentemente nello stabilimento di Guasticce (Li).
L’azienda di componenstistica auto, infatti, ha anticipato i contenuti del Piano industriale, alcuni dei quali già approvati dal board della multinazionale, annunciando nuovi investimenti e la garanzia dei posti di lavoro, oltre a un impegno, in corso, per tutelare anche i lavoratori con contratti a tempo determinato.
Nella seduta plenaria in palazzo Strozzi Sacrati erano presenti anche Gianfranco Simocini, assessore al lavoro di Livorno e il sindaco di Collesavetti, Adelio Antolini. Tutte le organizzazioni sindacali – Fim, Fiom, Uilm, usb e le rsu aziendali – e Magna.
“E’ un lavoro che portiamo avanti da tempo sulle aziende di componentistica auto, come è stato fatto, con accordi positivi, nel caso di Vitesto e Pierburg, in una Regione segnata anche da vicende drammatiche come l’ex Gkn e, prima ancora, Bekaert, dovendo fare i conti con un problema che riguarda l’Italia – dichiara Fabiani – Anche in questo caso l’obiettivo è arrivare a un protocollo d’intesa per consolidare la presenza di questa importante azienda sul teritorio e accompagnarne auspicabilmente un processo di sviluppo”.