“Sapevo che non poteva muoversi, sono corso nel suo appartamento e l’ho tirato fuori” – le parole di Vito, eroe per caso
Livorno, 28 febbraio 2024 – E’ trascorsa solo un’ora dal divampare dell’incendio che ha messo a rischio la vita di molte persone in viale Città del Vaticano, alla Scopaia, e Vito Calvaruso è fuori lungo il viale assieme alla moglie mentre assistono alle operazioni congiunte dei soccorritori.
La loro casa è al pian terreno del condominio in cui l’incendio si è propagato, e Vito racconta: “Ho sentito gridare aiuto, ho subito pensato a loro, gli inquilini del piano di sopra. Lui si muove con difficoltà, ha gravi problemi, così sono corso a vedere cosa stava succedendo.”
Nel momento in cui Vito è uscito sul vano scale si è trovato davanti a una cortina di fumo: “Bruciava gli occhi, non si respirava, sono salito stando basso. Ho trovato la moglie disperata, così ho caricato lui, che non riusciva a muoversi, e l’ho portato fuori. Ho trascorso alcuni anni in Misericordia e fatto corsi di sicurezza, non ho esitato”.
L’appartamento dell’uomo salvato da Vito è stato quello da cui ha avuto origine l’incendio;sempre secondo Vito, la situazione dei coniugi è molto difficile, e un episodio del genere era solo questione di tempo.
“Queste persone vanno aiutate, seguite” ha concluso, rimanendo sul marciapiede di mezzo del viale insieme a tutti i residenti soccorsi durante la notte.