I tre appuntamenti sono stati organizzati da Azienda ospedaliero-universitaria Senese e Azienda USL Toscana sudest, in sinergia con Regione Toscana, Estar e Università di Siena
Confronto, partecipazione, condivisione di strategie e obiettivi. Questi gli elementi portanti che hanno contraddistinto le tre giornate di presentazione del documento di Programmazione di Area Vasta (PAV) 2024-2026, oltre che del rendiconto relativo all’anno 2023 della Programmazione 2023-2025. I tre appuntamenti, che si sono svolti il 22 febbraio ad Arezzo, il 26 a Grosseto e quello conclusivo a Siena il 27, sono stati organizzati da Azienda ospedaliero-universitaria Senese e Azienda USL Toscana sudest, in sinergia con Regione Toscana, Estar, e Università di Siena.
Le direzioni aziendali hanno incontrato e si sono confrontate con istituzioni, professionisti e stakeholder per fare il punto sui programmi condivisi finalizzati al potenziamento e allo sviluppo a “rete” del sistema sanitario, in termini di unitarietà ed integrazione dei servizi assistenziali, continuità dei percorsi, equità ed omogeneità di accesso ai livelli di prestazione.
All’ospedale Santa Maria alle Scotte era presente il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Insieme a lui, l’assessore regionale al Diritto alla Salute Simone Bezzini; il presidente della Terza Commissione in Regione Toscana Enrico Sostegni; il sindaco di Siena Nicoletta Fabio e altri primi cittadini del territorio; l’assessore alla sanità del Comune di Siena, Giuseppe Giordano; i direttori generali di Aou Senese e Ausl Tse, rispettivamente Antonio Barretta e Antonio D’Urso; il direttore generale di Estar, Massimo Braganti; il presidente della Conferenza dei Sindaci Area Vasta Giuseppe Gugliotti; la pro-rettrice dell’Università di Siena Donata Medaglini.
“Il lavoro di squadra è cruciale per un sistema sanitario che vuole restare saldamente universalistico, efficiente e sostenibile – dichiara il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. L’impegno congiunto della Asl sudest e dell’Aou Senese sulla programmazione costituisce un esempio: migliorerà rete ospedaliera e prestazioni, renderà più forte il nostro servizio sanitario. Ringrazio i direttori e professionisti per la grande opera di coinvolgimento degli attori di tutti i territori, che assicurerà una migliore soddisfazione dei bisogni delle persone».
«L’Azienda ospedaliero-universitaria senese e l’Azienda Usl Toscana Sud Est stanno portando avanti un importante lavoro in coerenza con le indicazioni dell’assessorato – commenta l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Simone Bezzini -. Gli incontri che si sono tenuti in questi giorni sono stati utili a condividere i risultati e a tracciare i futuri obiettivi di questa iniziativa che porterà benefici per i cittadini. La sinergia e la collaborazione tra aziende sanitarie – continua l’assessore – è un elemento fondamentale per continuare a dare risposte sempre migliori ai bisogni di cura delle persone, ma anche per la sostenibilità del sistema sanitario».
Durante gli incontri sono stati presentati i nuovi obiettivi e le linee di sviluppo operativo per il triennio 2024-2026 inseriti nel PAV. Ai percorsi già individuati nel documento siglato nel 2023, il primo del suo genere in Toscana che ha dato ottimi risultati in ambito diagnostico, assistenziale e medico-chirurgico, sono stati inseriti nuovi punti, sempre in un’ottica multidisciplinare, che si focalizzano soprattutto su equità, accesso, appropriatezza, sicurezza ed efficacia dei servizi assistenzali. Inserite in tal senso anche voci per l’efficientamento e l’innovazione delle tecnologie sanitarie, attraverso una gestione coordinata e l’interazione con Estar, per migliorare la fruizione dei servizi da parte degli utenti e ottimizzare le performance dei professionisti.
Tutte azioni mirate e volte ad un’ancora più efficace programmazione dei servizi di Area Vasta, attraverso l’integrazione e l’organizzazione della rete ospedaliera e specialistica, con percorsi progettati per accogliere e recepire le esigenze di salute dei cittadini e quelle lavorative dei professionisti. In questa direzione, il PAV 2024-2026, prevede anche lo sviluppo e il potenziamento della governance interaziendale per l’attuazione e il monitoraggio della programmazione, anche grazie al coinvolgimento del volontariato e delle associazioni rappresentative dei pazienti per lo sviluppo di strategie e la stesura e aggiornamento dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) interaziendali.
«Alla base delle progettualità contenute nella programmazione di Area Vasta – spiega Antonio Barretta, direttore generale Aou Senese – c’è un grande impegno delle direzioni aziendali e dei professionisti per creare valore insieme nell’interesse dei cittadini, dei pazienti e degli stessi professionisti. È proprio grazie alla piena collaborazione delle Aziende e dei professionisti che si possono garantire risposte più efficaci ai cittadini ed evitare duplicazioni e, quindi, un uso non efficiente delle risorse. La programmazione di Area Vasta rafforza il Sistema Sanitario Regionale e costituisce un patrimonio prezioso di tutti: professionisti, sindacati, volontariato, comitati di partecipazione, volontariato, istituzioni e stakeholders interni ed esterni. Il percorso può essere a volte articolato e complesso ma abbiamo tracciato una strada condivisa che grazie alla convinzione crescente dei professionisti sono certo verrà percorsa con sempre maggiore determinazione e soddisfazione per tutti».
«La collaborazione fra Ausl Tse e Aou Senese ha permesso e permette di ottimizzare le risorse e migliorare l’equità di presa in cura, unendo forze ed esperienze personali e professionali, il tutto a favore dei pazienti che devono poter contare su un sistema sanitario attento alle loro esigenze, con prestazioni appropriate e finalizzate alla migliore cura possibile – dichiara il direttore generale Asl Tse Antonio D’Urso -. Con questo rapporto tra le due Aziende, stiamo cercando di cambiare il paradigma: non più il paziente che si sposta per la presa in carico ma i team terapeutico-assistenziali che si portano sul territorio nell’ottica della prossimità dell’assistenza. La collaborazione permette di fare rete, confrontarsi, elaborare proposte e progetti, permettere alla ricerca di andare avanti, il tutto al fine del miglioramento delle prestazioni sanitarie creando al contempo condizioni migliori per quanti, medici, infermieri e operatori sociosanitari, ogni giorno lavorano per assicurare cure e assistenza ai pazienti. Sono soddisfatto dei risultati raggiunti in questo primo anno di Programmazione di Area Vasta e continueremo ad impegnarci per migliorare e raggiungere obiettivi sempre più elevati».