“Un mare di amici” promuove la cultura della legalità e il rispetto del mare e della costa come risorsa ecosistemica
Sono oltre 90 le classi per un totale di oltre 2mila studenti appartenenti a vari istituti comprensivi e istituti superiori sparsi su tutta la provincia di Livorno che hanno aderito nell’anno scolastico in corso al tradizionale progetto “Un mare di amici” per la promozione di percorsi di educazione alla salute e all’ambiente.
“Il progetto – spiega Luigi Franchini, direttore dell’Educazione e Promozione della Salute – Area Sud – si inserisce nel recente accordo di collaborazione sottoscritto da Azienda USL Toscana Nord Ovest assieme alla Direzione Marittima della Toscana – Capitaneria di Porto di Livorno, Ufficio Scolastico Regionale Toscana – AT Ufficio VIII Livorno, ARPAT e Società Nazionale Salvamento, finalizzato a “Promuovere percorsi di educazione e promozione della salute nella provincia di Livorno con particolare riguardo alla sicurezza in mare e al rispetto delle risorse eco-sistemiche marino-costiere”. Grazie anche a questo accordo ed alle azioni condivise dalle parti, sarà possibile entrare in contatto con oltre 2mila ragazzi di tutte le età e di offrire a loro, ma anche alle loro famiglie e ai docenti, gli strumenti necessari per proporre, come presupposto imprescindibile per una vita in piena salute, un approccio di tipo olistico e integrato al rispetto del mare e dell’ambiente in generale. Si tratta di una proposta educativa e formativa molto apprezzata come testimonia la massiccia adesione delle classi di tutto il territorio della provincia di Livorno”.
“Un mare di amici”, strutturato con moduli e attività diversificati per ordine e grado, ha una duplice anima: da una parte promuove la “cultura della legalità” e quindi il rispetto delle regole “del mare” per prevenire gli incidenti nelle acque di balneazione che ogni anno continuano a mietere centinaia di vittime, dall’altra il rispetto del mare e della costa come risorsa ecosistemica. Sono previsti interventi nelle classi da parte della Capitaneria di Porto, di ARPAT, della Società Nazionale Salvamento, che si stanno già svolgendo nell’anno scolastico in corso, escursioni e visite guidate, oltre all’organizzazione, come negli anni scorsi, di “giornate-evento finali” nel mese di maggio che si terranno in spiagge e pinete per poter apprezzare concretamente e con più consapevolezza quanto offerto da questi ambienti naturali.
ARPAT, coerentemente con gli indirizzi istituzionali, investe nelle attività di Educazione per lo Sviluppo Sostenibile (ESS) nelle scuole volte a promuovere lo sviluppo di una cultura ambientale orientata alla sostenibilità e alla cittadinanza consapevole, facendo riferimento sia all’Agenda 2030 e agli Obiettivi di apprendimento definiti dall’UNESCO. Oltre alla co-progettazione, ARPAT ha messo a disposizione le proprie competenze sui temi della biodiversità marina con particolare riferimento al Santuario Pelagos, la “casa dei cetacei”, e al monitoraggio delle praterie di Posidonia oceanica e dei rifiuti marini macro e microplastica.
La tutela del mare e delle sue risorse, le corrette regole di comportamento per la navigazione e la balneazione, la salvaguardia della vita umana in mare e dell’ambiente marino saranno i temi principali che la GUARDIA COSTIERA illustrerà ai ragazzi nei vari incontri. Non mancheranno i riferimenti alla cultura del mare e dell’educazione marinara, ricompresi nel Piano Ri-Generazione Scuola, con un focus particolare sulla celebrazione della “giornata del mare” a cui è collegato l’ormai tradizionale concorso “La Cittadinanza del Mare”, bandito dal Comando Generale delle Capitanerie di porto e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, quest’anno incentrato sul ruolo del mare come risorsa economica e di vita che, siamo sicuri, nella provincia di Livorno potrà stimolare tante idee interessanti ed innovative da parte degli studenti.