La squadra livornese sconfigge la Fi.Fa. Security U.R. San Benedetto 19-20, consolidando la loro posizione in classifica e avvicinandosi alla meta-salvezza
FI.FA. SECURITY U.R. SAN BENEDETTO – LUNDAX LIONS AMARANTO 19-20
FI.FA. SECURITY U.R. SAN BENEDETTO: Vaccari; Tosti, Palavezzati, Fulvi, Fioretti; Perna, Genovese; Alemanno, Gianfreda, Paoloni; Valentini, Del Prete (cap.); Di Marcantonio, Tallè, Russo. Entrati anche: Zazzetta, Di Donato, Fratalocchi, Coppa, Mistichelli, Alesiani, Di Bartolomeo, Kanyi. All.: Leandro Lobrauco.
LUNDAX LIONS AMARANTO: De Libero; Zaccagnini F. (22’ st Magni N.), Freschi M., Bernini N., Zaccagnini T.; Magni M. (cap.), Casalini; Marchi, Chiarugi G., Bouradi (1’ st Tedeschi); Ciandri, Quercioli (22’ st Ulbano); Filippi, Zingoni, Lischi (1’ st Savaglia) (13’ st Cerrai) (16’ st Lischi). A disp.: Moscatelli, Gregori. All.: Giacomo Bernini.
ARBITRO: Riccardo Bocchini di Perugia.
MARCATORI: nel pt (12-10) 11’ cp Magni M., 17’ m. Lischi tr. Magni M., 25’ m. Russo tr. Perna, 37’ m. Vaccari; nel st 15’ m. Vaccari tr. Perna, 28’ m.. Zaccagnini T. tr. Magni M., 35’ cp Magni M..
NOTE: in classifica 1 punto per il San Benedetto, che ha perso con un margine inferiore alle otto lunghezze e non ha centrato il bonus-attacco (tre mete realizzate) e 4 punti per la LundaX Lions Amaranto, che ha vinto e non ha colto il bonus-attacco (due mete realizzate).
Prima del fischio d’inizio si è svolto un momento celebrativo in memoria della tragedia marittima del Moby Prince in cui persero la vita 140 persone, tra cui anche il sambenedettese Sergio Rosetti, imbarcato come motorista sul traghetto.
I capitani delle due squadre Andrea Del Prete e Matteo Magni, hanno ricevuto le maglie #iosono141 dal figlio di Rosetti, per non dimenticare il disastro.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Una splendida impresa compiuta sulle sponde dell’Adriatico. La LundaX Lions Amaranto si inventa una prestazione ricchissima di contenuti, si impone, sul difficile terreno del ‘Nelson Mandela’ di San Benedetto del Tronto, contro i temibili padroni di casa e, con la seconda vittoria consecutiva mette pressochè al sicuro la ‘meta-salvezza’.
Sono ora ben 16 le lunghezze di margine sul fanalino di coda Highlanders Formigine.
Al termine della regular season (ancora sette le gare da giocare) solo l’ultima disputerà i play-out. La situazione, più che mai considerato il livello di gioco espresso nelle ultime due fatiche (in casa con il Gubbio e, appunto, in trasferta con il San Benedetto) è invidiabile.
Concrete, continuando su questa strada, le possibilità di scalare posizioni in classifica.
Il quadro dei risultati della 15° giornata (4° di ritorno) di serie B, girone 2, il raggruppamento del centro Italia (tra parentesi i punti validi per la classifica): Romagna – Jesi 89-14 (5-0); Pieve – CUS Siena 59-22 (5-1); Bologna – Colorno cadetto 26-28 (2-5); Modena – H. Formigine 36-14 (5-0); Gubbio – Firenze’31 69-0 (5-0); San Benedetto – LundaX Lions Amaranto 19-20 (1-4). La nuova classifica: Romagna 72 p.; Bologna, Colorno cadetto* e Modena* 57; San Benedetto 40; Pieve 39; Jesi 31; Gubbio 28; CUS Siena 25; LundaX Lions Amaranto 24; Firenze’31 14; H. Formigine 8.
*Colorno cadetto e Modena figurano con una partita in meno, in quanto la partita Colorno cadetto – Modena giocata il 18 febbraio, finita, sul campo, con il successo 38-10 (5 punti a 0 in classifica) per il Colorno cadetto, non è stata per ora omologata in attesa di accertamenti del Giudice Sportivo.
Domenica prossima la LundaX Lions Amaranto ospiterà il Pieve di Cento.
Nel ‘derby dei due mari’, le due squadre hanno confermato tutte le proprie qualità. Il San Benedetto, che pure si è dovuto accontentare del punticino relativo al bonus-difesa, ha difeso la sua ottima quinta piazza. Sempre decima e terz’ultima – ma con margini notevoli sulle ultime due – la LundaX Lions Amaranto.
Partita equilibrata, con i labronici abili nel non perdere la testa nei momenti più difficili. Gara caratterizzata da ‘strappi’: break iniziale di 0-10 per gli ospiti, pesante parziale di 19-0 per i marchigiani e nuovo allungo (0-10), nel finale, degli amaranto. Successo in rimonta sofferto e fortemente voluto.
Nota di merito per il mediano di apertura e capitano Matteo Magni: suoi i 10 punti di piede che hanno fatto la differenza.
Il suo rientro dopo il lungo infortunio ha consentito a tutto il complesso di effettuare il salto di qualità. Anche nella circostanza, labronici imbottiti di giovani e giovanissimi: titolari – e non è certo una novità – i classe 2005 Cristian Zingoni, Nico Quercioli, Gabriele Casalini e Nico Bernini.
Matteo Magni sblocca la situazione all’11’ con il primo penalty della sfida (0-3). I livornesi sono ispirati: al 17’ il valido pilone Claudio Lischi, con il supporto del pacchetto, sigla la prima meta dell’incontro.
Matteo Magni trasforma e i livornesi, ancor prima del giro di boa del primo tempo, toccano il loro massimo divario: 0-10. La risposta dei rossoblù adriatici non si fa attendere: con le mete di Russo e Vaccari, condite da una trasformazione di Perna, il San Benedetto opera il sorpasso: 12-10 all’intervallo.
Ancora l’estremo Vaccari va bersaglio, con Perna che spedisce tra i pali la trasformazione: 19-10. La LundaX Lions Amaranto – che pure accusa infortuni in prima linea – non si scompone.
La meta in velocità del valido trequarti ala Tommaso Zaccagnini (altro giovane) trasformata dal cecchino Matteo Magni pesa mille tonnellate nell’economia dl match (19-17 al 68’).
La LundaX Lions Amaranto è lucida e determinata. Al 75’ il piede di Matteo Magni diventa decisivo. Il suo piazzato permette ai suoi di rimettere il naso avanti. Finisce 19-20: giustificate le urla di gioia di un gruppo che sta migliorando a vista d’occhio. LundaX Lions Amaranto con l’argento vivo addosso: si può guardare al futuro con fiducia ed ottimismo.