Giani e Baccelli: “Prosegue l’impegno per valorizzare la Toscana diffusa”
Con la pubblicazione di un avviso di manifestazione di interesse, la Regione Toscana dà il via al primo aggiornamento del Parco Progetti per la rigenerazione urbana e dell’abitare che coinvolge 216 Comuni con oltre 1.200 proposte progettuali per un importo complessivo di investimenti da oltre 3 miliardi di euro.
L’avviso è rivolto a tutti i Comuni toscani, singoli o associati, alle Unioni di Comuni, alla Città Metropolitana, al fine di favorire la più ampia adesione da parte delle amministrazioni locali interessate.
Creato nel 2022 in collaborazione con Anci Toscana, il Parco progetti ha l’obiettivo di elaborare e attuare una strategia regionale omogenea per la rigenerazione urbana, come strumento per rinnovare il volto delle città e innescare una trasformazione culturale e sociale delle aree urbane.
Questo primo aggiornamento punta a rafforzare il percorso già avviato e compiere una ricognizione dei progetti. Inoltre consentirà di sistematizzare e informatizzare il Parco, raccogliendo le proposte delle amministrazioni locali che possono essere destinatarie di contributi pubblici. La ricognizione avrà valore conoscitivo e non costituirà alcun titolo di priorità.
“Prosegue il nostro lavoro per la Toscana diffusa. La rigenerazione urbana, su cui siamo molto impegnati, è una chiave fondamentale per la riqualificazione dei contesti urbani, la crescita della coesione sociale, fino al contrasto dello spopolamento”, osserva il presidente Eugenio Giani.
“L’aggiornamento al Parco Progetti regionale rappresenta un concreto passo verso nuovi interventi di recupero, rigenerazione e valorizzazione dei luoghi della Toscana diffusa – spiega l’assessore alle infrastrutture, ai trasporti e alla rigenerazione urbana Stefano Baccelli -. Invito tutti gli enti locali a cogliere appieno questa straordinaria occasione: promuovendo proposte progettuali capaci di rilanciare i propri territori. Ciascun Comune non si renderà solo assoluto protagonista della nuova strategia regionale, ma aprirà la strada a un concreto sviluppo socio-culturale del proprio e del nostro immenso patrimonio urbano”.
E’ possibile presentare istanza fino alle 14 del prossimo 30 settembre. E’ consentita la presentazione di più istanze da parte di uno stesso ente proponente, purché relative a interventi differenti, con particolare riferimento per le aree connotate da situazioni di degrado urbanistico, degrado socioeconomico e disagio abitativo.